Parigi - Nel giorno del primo anniversario degli attentati jihadisti contro Charlie Hebdo, Parigi piomba di nuovo nell'incubo terrorismo. Un uomo, un ventenne marocchino senza fissa dimora, è stato ucciso stamane dinanzi a un commissariato al XVIII arrondissement di Goutte d'Or, un quartiere multietnico nella parte settentrionale della capitale, mentre tentava di aggredire un poliziotto. Secondo fonti del ministero dell'Interno, aveva un coltello e un dispositivo che, dalle prime risultanze, sembra una finta cintura esplosiva. Prima di essere ucciso ha gridato "Allah è grande". Sallah Ali, così si chiavava, era anto a Casablanca nel 1995 e aveva alle spalle una condanna per furto a Sainte-Maxime nel Var.
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L'uomo ha cercato di attaccare la polizia e fare irruzione nel commissariato del quartiere della Goutte d'Or a fine mattinata, intorno alle 12 ora locale. Una giornalista del New York Times, Anna Polonyi, ha messo on-line la foto della vittima e quello che sembra un robot per ispezionare la salma in cerca di esplosivo. Seconto Rtl, anche un poliziotto è rimasto ferito. Negli attimi convulsi dell'evento, gli abitanti della zona sono stati invitati a chiudere le finestre e tenersi lontani dai balconi.
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Al momento è privilegiata la pista di un'azione terroriostica da parte di un 'lupo solitario'.
Le immagini che circolano sui social media mostrano un uomo in jeans, con una giacca grigia steso a terra, con le braccia lungo i fianchi, a pochi metri dall'ingresso della stazione di polizia.
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(AGI)
(7 gennaio 2016)