Berlino - La Slovacchai chiude le frontiere ai profughi musulmani mentre sale a 121 il numero delle denunce presentate a Colonia dopo le aggressioni di Capodanno commesse apparentemente da immigrati arabi e nordafricani. Secondo la polizia tedesca, il 75% delle denunce riguardano aggressioni a sfondo sessuale, mentre 50 si riferiscono a furti. I sospettati sono 16. Ad Amburgo sono stati denunciati invece 70 abusi sessuali, 23 dei quali commessi insieme a furti, e 2 lesioni corporali.
Il premier slovacco Robert Fico ha spiegato che il suo governo non prendera' decisioni "che darebbero luogo ad una comunita' definita di musulmani in Slovacchia", perche', ha aggiunto, "non vogliamo che in Slovacchia accada cio' che e' accaduto in Germania".
Dalla politica italiana un coro di condanna
La notte di Capodanno l'orrore non si e' fermato solo a Colonia: la polizia svizzera ha fatto sapere che anche a Zurigo diverse donne hanno presentato "denunce per rapina e aggressioni sessuali". Circa 25 rapine sono state segnalate durante la notte del 31 dicembre, mentre 120mila persone si erano affollate intorno al lago della citta' per i festeggiamenti. Molte delle vittime hanno anche subito abusi sessuali, ha aggiunto la polizia, precisando che diverse sono state accerchiate e palpeggiate da "diversi uomini dalla pelle scura", mescolati alla folla.
Uno scenario praticamente "identico" a quanto avvenuto a Colonia e in altre citta' tedesche, ha sottolineato il portavoce della polizia, Margo Cortesi, sebbene il numero delle vittime non sia lontanamente comparabile con quello registrato in Germania dove si parla di oltre 120 denunce. Le forze dell'ordine hanno aperto un'indagine, lanciando un appello a vittime e testimoni a farsi avanti. (AGI)
(7 gennaio 2016)