Washington - Non ci sono gaffe o uscite infelici che tengano: malgrado tutto, Donald Trump continua a volare nei sondaggi come favorito alla nomination repubblicana per le presidenziali Usa del novembre 2016. Non solo, nell'ultimo rilevamento condotto dalla compagnia demoscopica 'Orc' per conto del network televisivo 'Cnn' il controverso magnate sbaraglia addirittura gli avversari, raccogliendo oltre il doppio delle intenzioni di voto rispetto al secondo classificato, il senatore texano Ted Cruz. L'uno e' accreditato infatti di ben il 39 per cento, con un ulteriore incremento di 2 punti rispetto a novembre; l'altro di appena il 18.
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Seguono a distanza persino maggiore Marco Rubio, eletto al Senato per la Florida, e il neuro-chirurgo in pensione Ben Carson, il solo candidato di colore del lotto e l'unico a riuscire a scalzare Trump dalla cima dell'indice di gradimento, all'inizio del mese scorso, ma solo per pochi giorni: entrambi sono adesso attestati intorno al 10 per cento. Quinto il governatore del New Jersey, Chris Christie, con il 5. Nessuno dei rimanenti otto aspiranti supera la soglia del 4 per cento, Jeb Bush compreso. Il campionamento, che ha un margine di errore valutabile nell'ordine del 4,5 per cento circa, e' stato effettuato dopo l'ultimo dibattito tra esponenti del Grand Old Party, risalente al 15 dicembre, e a meno di sei settimane dai caucus in Iowa, tappa d'esordio dell'intero processo delle primarie, in programma il 1 febbraio. Tenuto conto degli ultimi dati, stando al sito on-line di analisi politiche 'RealClearPolitics', il discusso super-miliardario ha raggiunto una media di preferenze potenziali pari al 35,1 per cento, la piu' alta finora. Cruz, che a marzo fu il primo 'pezzo da novanta' del suo partito ad annunciare di voler entrare in lizza, e' invece al 18,1. (AGI)
(23 dicembre 2015)