Parigi - Si era inventato tutto il maestro francese che aveva denunciato di essere stato accoltellato da un profugo sostenitore dell'Isis in una scuola materna di Aubervilliers, nella banlieue parigina adiacente a Saint-Denis: lo ha confessato lui stesso dall'ospedale in cui e' ricoverato con lievi lesioni all'addome e alla gola. L'uomo era riuscito a convincere gli inquirenti anche perche', al momento della supposta aggressione, si trovava da solo in aula.
Fonti della locale Procura hanno poi confermato che il 45enne insegnante ha ammesso di avere mentito durante l'interrogatorio cui era stato sottoposto poco dopo il ferimento. Ora e' di nuovo sotto torchio per cercare di capire i motivi della simulazione, avvenuta a poco piu' di un mese dagli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi.
Il racconto della falsa vittima aveva provocato l'apertura di un'inchiesta penale per terrorismo e scatenato la caccia al presunto assalitore che, dopo aver colpito con un taglierino e un paio di forbici trovate nell'aula, si sarebbe dato alla fuga a piedi. Sempre stando al docente, l'aggressore avrebbe indossato un passamontagna e anfibi di tipo militare, e avrebbe gridato: "Ecco il Daesh (acronimo in arabo dell'Isis, ndr), questo e' un avvertimento, non e' che l'inizio!"
(AGI)
(14 dicembre 2015)