Parigi - A 24 ore della conclusione della Conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi, "esistono ancora difficolta'", specie sotto il profilo "finanziario", per arrivare a un accordo conclusivo: e' l'avvertimento lanciato dal presidente francese, Francois Hollande, dopo aver "fatto il punto" sull'andamento dei negoziati con il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, che presiede il vertice. "Ci sono ancora difficolta', ne siamo consapevoli, sui finanziamenti e sulla loro ripartizione", ha ammesso il presidente francese, ricevendo all'Eliseo un gruppo di personalita' religiose dedite alla tutela dell'ambiente. "Inoltre rimangono resistenze sulla contabilizzazione delle perdite e dei danni indotti dal clima. E poi", ha aggiunto, "c'e' pure il problema di evitare che gli impegni assunti siano troppo lontani nel futuro".
"In quest'ultima fase", ha sottolineato Hollande, "e' estremamente importante che si riesca a ricordare ai negoziatori per quale ragione sono qui. Non ci sono semplicemente in nome dei loro Paesi di origine ne' della storia del rispettivo continente, e non ci sono nemmeno per reclamare giustizia per alcuni o scadenze per altri. Sono qui per regolare la questione dell'avvenire del pianeta, ed e' una responsabilita' della quale non potranno sbarazzarsi". In giornata, alle 15, e' attesa la presentazione di una nuova bozza d'intesa finale, la "penultima" a detta di Fabius, prima di quella definitiva che, agenda alla mano, va adottata entro le 18 di domani. (AGI)
10 dicembre 2015