(AGI) - Mosca, 17 mar. - La Russia ha ribadito che nonrestituira' la Crimea all'Ucraina, nonostante gli avvertimentiarrivati da Usa e Ue sul fatto che le sanzioni per l'annessionedella penisola, avvenuta un anno fa, non verranno cancellate."Non vi e' nessuna occupazione della Crimea," ha dichiarato ilportavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ricordando che "laCrimea e' una regione della Federazione", questione che "nonpuo' essere oggetto di discussione con nessuno". Il Parlamento russo ha approvato l'annessione dellapenisola sul Mar Nero lo scorso 21 marzo dopo che il 16 dellostesso mese si era svolto un referendum popolare, nonriconosciuto dalla comunita' internazionale. Ieri, nel giorno di apertura delle celebrazioni - in Russiae Crimea - per l'anniversario dell'annessione la portavoce delDipartimento di Stato Usa, Jen Psaki, ha invitato il presidenterusso Vladimir Putin a mettere fine alla "occupazione inCrimea", avvertendo che Washington terra' in vigore le sanzionieconomiche finche' il territorio rimarra' sotto il controllorusso. Il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, ha asua volta ribadito che i 28 rimarranno fedeli alla linea di nonriconoscimento dell'annessione, anche attraverso lo strumentodelle sanzioni. Peskov ha anche reso noto che Putin partecipera' domani aun incontro dedicato allo sviluppo della Crimea, di cui sarannoforniti ulteriori dettagli domani stesso quando e' in programmaanche il colloquio con il leader della regione separatistageorgiana della Ossezia del Sud, Leonid Tibiliov, che dovrebbeportare alla firma di un documento congiunto. Per Mosca l'annessione della Crimea e' stata semplicementela correzione di "un errore storico" e un "ritorno a casa": lapenisola era stata donata nel 1954 dall'allora leader dell'UrssNikita Khrusciov all'Ucraina, all'epoca ancora partedell'Unione sovietica". (AGI)