"Non si devono esprimere valutazioni, che sono tecniche e non politiche adesso, perché è troppo presto, non sappiamo abbastanza" ma la Banca d'italia ha già fatto presente che "in Italia c'è bisogno di favorire gli investimenti pubblici e privati, contenere e ridurre il debito dello Stato", bisogna seguire "una traiettoria di riduzione del debito che non si può non avere". È quanto ha affermato il governo della Banca d'Italia, Ignazio Visco, alla prima edizione del premio Marcello De Cecco. "Stiamo vedendo cosa viene disegnato nel prossimo futuro e non mancheremo di fare un'analisi istituzionale. Alcune valutazioni - ha ricordato il governatore - la Banca centrale le ha già espresse: per ogni decisione e misura vanno approfonditi i benefici finanziari ma anche gli effetti di medio e lungo termine".
"Non possiamo dare risposte autarchiche ai grandi cambiamenti mondiali, dobbiamo andare con gli altri, con scambio, dialogo e con una presenza istituzionale sui tavoli nei quali dibattiamo con la consapevolezza dei rapporti di forza", ha proseguito. Il governatore ha evidenziato come di fronte ai grandi cambiamenti ci siano "risposte discontinue, confuse ed emotive". Nel far presente che "sicuramente è importante la stabilita' sociale", Visco ha osservato che c'è anche il problema della stabilità finanziaria. "Forse - ha affermato - non siamo in grado di spiegarne i rischi, abbiamo difficoltà a comunicarlo anche ai politici con i quali tanto dialoghiamo".