Per la prima volta in Europa, a Roma è stata trasmessa una videochiamata grazie alla tecnologia 5G. Sfruttando la rete Tim, la collaborazione con Ericsson e Qualcomm inaugura l’apertura nella capitale del primo Tim Innovation Hub, il centro dedicato al protocollo per le telecomunicazioni di quinta generazione.
La nuova rete è l’aggiornamento che permetterà di migliorare le prestazioni dei dispositivi connessi, sia in termini di velocità sia per l’affidabilità della trasmissione. Non solo smartphone, ma anche orologi, sensori e assistenti virtuali: con la diffusione dell’Internet delle cose (Internet of things, IoT), si prevede che entro il 2020 ci saranno sette dispositivi connessi per ogni persona sul pianeta. Apparecchi per i quali serviranno connessioni capillari e più affidabili, soprattutto nell’ambito industriale e dei servizi.
Grazie alla tecnologia dello “slicing”, la rete sarà in grado di dare diverse priorità agli oggetti connessi in base alla loro necessità. Caratteristica cruciale in contesti operativi sensibili come quello medico o industriale, dove la trasmissione non può essere pregiudicata dalla quantità di dispositivi connessi a un’antenna. Ulteriore innovazione del 5G è anche la tecnologia stessa usata per le trasmissioni: gli impianti alla base delle nuove reti saranno infatti per lo più basati sul software, quindi non sarà necessario sostituirli nella prossima transizione ai protocolli di sesta generazione, come è avvenuto finora.
La comunicazione è stata effettuata su banda millimetrica nella cosiddetta modalità “new radio”, grazie al prototipo di un computer supportato dal modem 5G Qualcomm Snapdragon X50 e avvalendosi delle componenti di rete messe a disposizione da Ericsson. Un passo che porterà all’uso commerciale della tecnologia 5G mmWave in Europa, attesa entro la fine del prossimo anno.
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Un volante a 700 chilometri dalle ruote
Durante l’evento è stata anche stabilita una connessione tra il Tim Innovation Hub di Roma e l’Open Air Lab di Torino: da una postazione nella capitale è stato possibile guidare da remoto un’automobile nel capoluogo piemontese. Nella stessa Torino, a ottobre, era stata presentato il primo esempio di un’automobile a guida remota, come riportato da La Stampa.
Nell’occasione sono stati mostrati i primi smartphone compatibili con il 5G, insieme ad alcune applicazioni pratiche della nuova tecnologia. Tra queste la visita a distanza di musei e opere d’arte grazie alla realtà virtuale, il controllo a distanza di robot industriali, sistemi per il controllo tattile remotizzato, videogiochi interattivi multiplayer in realtà aumentata.
“Quando abbiamo cominciato a definire la strategia e i piani di sviluppo del 5G, ci siamo subito resi conto che una sfida così imponente non poteva essere affrontata senza il supporto di un’ampia schiera di partner impegnati con lo stesso obiettivo - ha dichiarato il responsabile per le strategie innovative di Timm, Mario Di Mauro -, per questo abbiamo proposto a Qualcomm di predisporre insieme a noi un luogo dove immaginare e realizzare i nuovi servizi 5G, nel quale ogni idea di business potesse trovare una rapida concretizzazione grazie al supporto di player internazionali leader della tecnologia e start-up innovative dell’ecosistema locale e nazionale”. Il nuovo 5G Tim Innovation Hub di Roma è uno spazio che intende attrarre l’intero ecosistema di imprese, startup, centri per la ricerca e sviluppo e altri attori interessati all’evoluzione digitale, proponendosi come riferimento di eccellenza in Italia per lo sviluppo e la sperimentazione di servizi e soluzioni innovative basate sulla nuova tecnologia 5G.