C'è uno YouTube dei videogiochi che sta ricompensano sempre di più i suoi utenti. Chi trasmette in streaming su Twitch, la piattaforma specializzata di Amazon, incasserà 75 milioni di dollari nel 2018. Che diventeranno 180 nel 2020. Lo afferma un'analisi di Loop Ventures. Twitch è la più grande piattaforma di streaming al mondo dedicata ai videogiochi. Pubblica partite degli utenti (con il pubblico che può interagire via chat) e tornei di e-sport (le competizioni professionali). I soldi arrivano dalla vendita di prodotti, di beni virtuali tipici di Twitch, dagli abbonamenti e dalla pubblicità.
Pubblicità, abbonamenti e “bit”
Twitch, stima Loop Ventures, paga “affiliati” e “partner” una fetta degli incassi complessivi derivanti da vendite e sottoscrizioni. E riserva ai soli partner circa la metà del fatturato pubblicitario. La principale fonte di introiti è costituita dagli abbonamenti. Vanno dai 4,99 ai 24,99 dollari. In cambio gli utenti ricevono bonus che cambiano da canale a canale: visualizzazione senza pubblicità, chat aggiuntive (come fossero privè digitali) o la possibilità di pubblicare clip. A chi trasmette in streaming, stima Loop Ventures, va circa il 50% di quello che rimane tolte commissioni, tasse trattenute varie. Il canale può poi diventare una vetrina. Per videogiochi e gadget (che passano attraverso Twitch) ma anche per marchandising del proprio canale, sponsor e altri accordi commerciali che possono essere gestiti da sé. Per quanto riguarda la pubblicità, la piattaforma funziona come Youtube: chi trasmette incassa un gettone ogni 1000 annunci visualizzati (la cui lunghezza va da 30 a 180 secondi). C'è, infine, la possibilità di incassare dai “Bit”, il bene virtuale che chi usa Twitch può acquistare per “fare il tifo” e pubblicare emoji aggiuntive. Un pacchetto da 500 Bit costa 7 dollari (per gli utenti italiani 8,13 euro). Cioè 1,4 centesimi per bit. Secondo l'analisi, all'utente andrebbe un centesimo per ogni bit, cioè circa tre quarti del totale.
Cosa si guadagna
Per incassare è necessario essere “Affiliati” o “Partner”. Per diventare un affiliato, una canale deve avere 50 follower, 8 ore di streaming pubblicati in almeno sette giorni diversi e una media di tre spettatori per ogni streaming. Per un partner le ore di streaming salgono a 25 ore in almeno12 giorni diversi e con una media di 75 spettatori. Se le ore di video caricati sono solo una questione di impegno e costanza, arrivare a 75 spettatori non è così semplice. Anche perché la piattaforma dà priorità agli streaming che hanno già una platea consistente. I primi passi sono quelli più complicati. Così come avviene altrove, nota Loop Ventures, arrivare da 0 a 100 spettatori è più difficile che passare da 1000 a 1100. Per emergere si consiglia di “promuovere il canale su altre piattaforme, come Twitter e Facebook”. Importante è anche dotarsi di “camera e microfoni” di alta qualità. Perché guadagnare attraverso Twitch non è un gioco ma un lavoro vero e proprio. Uno degli utenti più in vista (Ninja, con i suoi 11,5 milioni di follower), ad esempio, gioca 12 ore al giorno per 6-7 giorni a settimana.
Cosa significa per Amazon
Cosa significa Twitch per il bilancio di Amazon? Al momento, non molto. Loop Ventures stima che circa la metà degli abbonamenti arrivi da un'offerta di Amazon Prime, che regala una sottoscrizione per ogni iscritto. Twitch sarebbe quindi “a malapena in pareggio”. Ma non è al breve termine che guarda Jeff Bezos: la crescita degli utenti in un settore che si amplia mese dopo mese è un investimento per il futuro.