Da Grottaglie allo spazio. Secondo quanto anticipato dal Corriere della Sera, l’azienda pugliese hi-tech Sitael e il gruppo americano Virgin Orbit hanno stretto un accordo che prevede la costruzione, proprio nella cittadina in provincia di Taranto, dei missili che nel prossimo futuro porteranno i turisti nello spazio.
Virgin Orbit è la società dell’imprenditore Richard Branson. Sessantasette anni da Blackheath, Londra, Branson è il fondatore del Virgin Group, maxi gruppo da 35 mila dipendenti che comprende l’omonima etichetta discografica e altre 400 società attive in diversi settori, tra cui quello aerospaziale.
A sedersi a trattare con Branson è Vito Pertosa, proprietario del gruppo Angel. Nato a Monopoli, in provincia di Bari, nel 1959 Pertosa ha messo in piedi un “fondo specializzato in investimenti in società ad alto contenuto tecnologico, operanti nei settori dell’elettronica, dell’aerospazio, dell’IoT e delle applicazioni software”.
Breve storia di Sitael
Tra le società che fanno capo ad Angel Company c’è la Sitael, “la più grande compagnia spaziale di proprietà privata in Italia che guida lo sviluppo del settore dei piccoli satelliti”, si legge sul sito ufficiale. L’azienda ha 351 dipendenti e quattro sedi in Italia. Quella centrale, a Mola di Bari, ospita la storica firma del 6 luglio. Il core business di Sitael è “la progettazione, lo sviluppo e la produzione di piccoli satelliti, sistemi avanzati di propulsione, strumenti e dispositivi avionici”. Che cosa prevede l’accordo con Branson? Che a Grottaglie verranno assemblati i razzi per il turismo del futuro sparati da Branson.
They said yes! We were happy to sign a launch contract w/ @SITAELspa to fly an @esa / @ASI_spazio sat. Buon Viaggio! #LauncherOne #SmallSat pic.twitter.com/BiIfQlp21O
— Virgin Orbit (@Virgin_Orbit) 11 agosto 2017
Non è però la prima volta che Virgin Orbit e Sitael collaborano: già lo scorso 4 agosto era stato firmato un accordo che prevedeva di mandare nello spazio un satellite a propulsione elettrica dell’azienda pugliese grazie a LauncherOne di Virgin. Quest’ultimo, spiega il sito dell’Agenzia Spaziale Italiana, “è un piccolo vettore progettato per posizionare piccoli satelliti”. Una sorta di veicolo spaziale: “LauncherOne non parte da terra, ma viene trasportato ad un'altitudine di circa 35.000 piedi da un aereo 747-400 della Virgin chiamato Cosmic Girl”.
“Nel sud Italia si può fare innovazione hi-tech”
Sitael, tre milioni di euro di capitale sociale, è una impresa privata nata al sud e che nel Mezzogiorno è rimasta nonostante le difficoltà. “Noi siamo terroni – raccontava Pertosa in un’intervista a Repubblica -. È difficile, ma forse non potremmo stare in nessun altro posto. Questa è la nostra terra, so che sfidiamo le leggi della fisica a rimanerci – scherzava l’imprenditore pugliese -, ma qui abbiamo cominciato e qui ostinatamente vogliamo rimanere”.
Oltre a Sitael, Angel Company (di cui Pertosa è fondatore) possiede altre due società a forte trazione tecnologica: Blackshape, che produce velivoli di aviazione ultraleggera, e Mermec. Quest’ultima si occupa di diagnostica ferroviaria e serve alcune tra le migliori metropolitane al mondo, come quella di Londra e quella di Seul, occupandosi degli aspetti di sicurezza tecnica. Lo fa grazie a sistemi innovativi in grado, per esempio, di scoprire micro-fratture dei binari ferroviari. E dopo aver conquistato il suolo e lo spazio, Mermec continua a guardare al futuro: nel progetto di Hyperloop, quello che intende rivoluzionare il trasporto in tubi a bassa pressione, c’è proprio il nome di Pertosa.