“Vi siete trovati bene? Allora magari potreste scrivere una recensione su TripAdvisor…?”, una frase ormai diventata un rituale quando si va a pagare il conto in un ristorante o un hotel. Questo perché il sito di recensioni è ormai diventato il metronomo che può regolare un’attività in maniera decisiva, alle volte perfino decretandone vita e morte.
Una recensione negativa può far colare a picco gli affari, ma non si può restare fuori dal giro, perché, si sa, c'è chi non esce nemmeno da casa senza prima aver spulciato le recensioni sulla piattaforma, una di quelle che è riuscita in qualche modo a rivoluzionare il mercato sul quale è atterrata, un po' come Spotify con la musica o Netflix con la tv.
Recensioni che a volte sono false, scritte ad hoc giusto per affossare un diretto concorrente dirottando la sua clientela verso la propria attività. E non basta la possibilità, da parte del padrone, di rispondere direttamente al cliente: una volta che valutazione e recensione partono restano incise nella pietra del web.
Ma non solo, il problema più grande probabilmente è il business che si è sviluppato attorno, in rete è abbastanza facile rintracciare società che di fatto vendono pacchetti di recensioni. La piattaforma dal 2015 ad oggi ne ha fatte chiudere ben 75, in un caso, proprio in Italia, un uomo è stato condannato a 9 mesi di carcere dal Tribunale di Lecce.
È per questo che TripAdvisor oggi pubblica i risultati del primo report sulla trasparenza delle recensioni. “Essere certi che TripAdvisor sia una piattaforma fidata per i nostri utenti e business è una massima priorità per noi. Negli anni abbiamo continuato a fare progressi con i nostri sistemi avanzati di individuazione delle frodi ma è una battaglia quotidiana e siamo ancora lontani dall’essere completamente soddisfatti” ha dichiarato Becky Foley, Senior Director of Trust & Safety di TripAdvisor.
Saranno lontani dall’essere soddisfatti, ma perlomeno dopo la lettura di questi dati è più facile riconoscere il nemico. Lo studio è partito analizzando le 66 milioni di recensioni inviate nel 2018: ognuna è stata analizzata utilizzando una tecnologia avanzata di individuazione frodi e 2.7 milioni di recensioni sono state soggette a un’ulteriore valutazione umana da parte dei moderatori dei contenuti.
TripAdvisor naturalmente non è una prateria libera dove ognuno può scrivere quello che vuole, ha sempre avuto un metodo di controllo, seppur parziale, quindi il 4.7% di tutte le recensioni inviate al sito è stato respinto o rimosso dalla tecnologia avanzata di analisi oppure manualmente dal team di moderazione.
Alla fine il calcolo ci dice che appena il 2,1% delle recensioni inviate sono false e il 73% di queste recensioni false sono state bloccate prima della pubblicazione. Le recensioni dei consumatori sono diventate essenziali per milioni di attività turistiche nel mondo.
È il progresso, a condizione che, come recentemente raccomandato dal World Committee on Tourism Ethics, queste recensioni siano affidabili e imparziali" ha commentato Pascal Lamy, presidente dell'organizzazione "È quindi incoraggiante vedere che piattaforme come TripAdvisor si impegnano nell’essere trasparenti, monitorano, controllano e gestiscono le recensioni che ricevono al fine di evitare abusi e frodi”.
Da oggi insomma, sempre tenendo alta la guardia, sarà possibile scegliere l’hotel del nostro prossimo viaggio o il ristorante per una serata speciale consapevoli che TripAdvisor non resta a guardare mentre c’è chi prova a rovinare attività commerciali con un semplice click.