Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, assicura che il sistema bancario italiano è "più solido ed è migliorato negli ultimi anni", e che "non abbiamo alcun rischio di sistema" ma solo "alcuni problemi specifichi con uno o due istituti bancari di piccola o media dimensione". Tria, rispondendo ad alcune domande al termine del suo intervento all'High School of Economics di Mosca, ha aggiunto: "Abbiamo incontrato problemi in passato perché alcune regole europee sono rigide a volte possiamo risolvere in Italia problemi piccoli quando lo Stato è autorizzato a intervenire nell'economia, ma visto che non è possibile in Europa, a volte i problemi crescono".
S&P, in Italia consolidamento difficile
Le parole di Tria sono una risposta all'allarme di Standard & Poor's secondo cui un consolidamento del mercato bancario italiano, che pure molti osservatori vedono come necessario, sembra destinato ad allontanarsi.
Secondo Mirko Sanna, Director Financial Institutions di Standard & Poor's, arrivare a "operazioni di tipo industriale in questo momento è complicato" per le condizioni di mercato. "Internamente siamo ancora in una fase d'emergenza", in cui alcuni istituti in Italia hanno realizzato operazioni acquisendo "gratis banche completamente ripulite", così da fare economie di scala. "Il contesto di mercato, soprattutto sul rischio Italia, è talmente elevato che non sarebbe molto conveniente per una banca italiana cercare un'operazione".