"Il vero tema non è l'analisi costi-benefici ma se si vuole fare o no la Tav": è l'avvertimento lanciato dal viceministro ai Trasporti, il leghista Edoardo Rixi, in un'intervista alla Stampa. "Se la sia vuole fare", ha sottolineato Rixi, i modi per risparmiare soldi pubblici ci sono. Se non la si vuole fare per questioni ideologiche è uno scenario assurdo a cui non voglio neanche pensare". "Si può fare anche il referendum", ha aggiunto, "ma ripeto, non ci voglio neanche pensare che siano i cittadini e non il governo a fare sintesi".
Per Rixi è possibile "migliorare l'opera sul versante dei costi, ad esempio portando la percentuale di fondi europei dal 40% al 50%, risparmiando un paio di miliardi". Il viceministro non ritiene che il governo possa cadere, "m è chiaro", ha aggiunto, "che ci vogliono più cantieri aperti, non si può pensare di pregiudicare il futuro".