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Tra le voci di spesa da mettere in conto nel momento in cui si sceglie di acquistare un immobile si inserisce anche la parcella del notaio, figura indispensabile in una compravendita, e insieme a questa i costi della documentazione necessaria a regolare la transazione. Le spese notarili sono variabili, nelle misura che andremo a spiegare, ma sono sempre presenti e dovute nel momento in cui un immobile passa di proprietà e quando per acquistare casa si sottoscrive un mutuo bancario, andando quindi a siglare un contratto ufficiale con l’istituto di credito scelto.
Come spiega nel dettaglio la guida sulle spese notarili realizzata da Facile.it, il notaio ha un ruolo importante sia nell’ufficializzare l’atto di acquisto sia nel verificare che la compravendita proceda nella massima correttezza e nel rispetto di quanto pattuito tra le parti. Nel caso di un’abitazione è fondamentale ad esempio escludere senza ombra di dubbio che esistano eredi o terze persone che possano avanzare pretese in futuro, che la casa non sia già oggetto di ipoteca, e che il valore dell’immobile e il suo prezzo di vendita siano compatibili. Quando il notaio interviene per la stipula di un mutuo casa diventa testimone di un accordo che se non rispettato comporta conseguenze che vanno da penalità economiche al pignoramento dell’abitazione. Si comprende quindi che il lavoro del notaio include una parte attiva di ricerca e verifica della documentazione necessaria e una parte di responsabilità e garanzia della validità degli atti stipulati.
Tutto questo rientra nei costi notarili, che in parte sono decisi in modo autonomo dal professionista al quale ci si rivolge, in parte dipendono dal valore catastale dell’immobile.
Per facilitare il lavoro del notaio, tenendo presente che il grado di complessità della pratica e i giorni di lavoro necessari a trattarla andranno intuitivamente a influire sulla parcella, in caso di compravendita o di mutuo è possibile occuparsi preventivamente di richiedere e verificare i dati relativi all’immobile, visure, planimetrie, estratti di mappa, e non mancare per quanto possibile di verificare che la casa non faccia sorgere problemi relativi alla proprietà e al suo valore effettivo. A questo scopo esistono anche servizi on line, come catasto.it, che consentono di evitare code agli sportelli e di risparmiare tempo ottenendo la documentazione richiesta anche a domicilio. Il sito consente anche di inoltrare dichiarazione di successione on line con l’aiuto di intermediari specializzati.
Scegliere lo stesso notaio per la compravendita e il rogito è generalmente una buona soluzione perché presuppone un probabile sconto o un prezzo forfettario per i due incarichi. La scelta del professionista è ovviamente a discrezione del cliente, che ha il diritto di confrontare diversi preventivi di spesa. A questo proposito può essere utile ricordare quanto riportato dall’articolo 9 del decreto legge n°1 del 24 gennaio 2012 tra le disposizioni in tema di concorrenza, infrastrutture e competitività. Al comma 3 si stabilisce che il compenso relativo alle prestazioni professionali debba essere fissato nel momento in cui il cliente affida al professionista l’incarico (non alla conclusione del lavoro, per essere chiari).
Il professionista, inoltre, pena l’illecito disciplinare, dovrà stimare e comunicare al cliente il livello di complessità presunto dell’incarico, e fornire in modo chiaro un elenco di tutti gli oneri ipotizzabili, considerati i tempi di lavoro per le verifiche della documentazione necessaria agli atti. Un preventivo trasparente, comprensivo di tutte le voci di spesa, incluse imposte e contributi, e redatto su richiesta in forma scritta, è insomma diritto del cliente, insieme a una dichiarazione contenente i dati della polizza assicurativa professionale obbligatoria che il notaio, come ogni professionista iscritto a un ordine, è tenuto per legge e stipulare a copertura di eventuali danni provocati nell’esercizio della sua attività.