"Si sta sottovalutando il decreto appena firmato dal ministro Toninelli sulla micromobilità. Sarà una svolta, noi rispetto agli altri paesi europei eravamo indietro e stiamo cercando di metterci in pari attraverso la sperimentazione. Considerate che a questo decreto manca solo l'ok della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Confido che entro la prima metà di luglio possano arrivare e i comuni che lo vorranno potranno partire con le sperimentazioni". Lo ha detto il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Michele Dell'Orco aprendo i lavori della "Terza conferenza nazionale della Sharing Mobility".
Un decreto quello richiamato dal sottosegretario che dà il via alla sperimentazione nelle città italiane della cosiddetta micromobilità elettrica, ovvero di hoverboard, segway, monopattini elettrici e monowheel, attuando la norma della legge di Bilancio 2019.
La sperimentazione potrà prendere avvio da quest'estate e permetterà la circolazione in città di questi mezzi non previsti dal Codice e dunque fino ad oggi vietati. Si stabilisce che monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, zone a 30 Km/h e strade con limite di velocità di 30 km/h.
La sperimentazione, che dovrà essere chiesta dalle singole città entro un anno dall'entrata in vigore del regolamento del Mit, potrà durare minimo un anno e massimo due anni. Il decreto stabilisce che i monowheel e gli hoverboard sono ammessi solo nelle aree pedonali e a velocità inferiori a 6 km/h. Nelle aree pedonali potranno circolare anche i segway e i monopattini ma sempre entro i 6 km/h.
Segway e monopattini saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30 e strade con limite di velocità di 30 km/h, a velocità non superiore a 20 km/h. Tutti i mezzi devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità previsti. Il decreto specifica, inoltre, le caratteristiche tecniche che i veicoli devono possedere per essere ammessi alla sperimentazione.
I Comuni che intendano avviare la sperimentazione devono prevedere una "campagna di informazione della sperimentazione in atto nel proprio territorio in corrispondenza di infrastrutture di trasporto, ricadenti nel proprio centro abitato, destinate allo scambio modale quali porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, autostazioni".
In occasione della terza conferenza nazionale della Sharing Mobility, Voi ha annunciato il suo prossimo ingresso sul mercato italiano del trasporto condiviso. La società svedese, fondata nel 2018 e già attiva in 24 città europee, è pronta ad aprire una sede a Milano dalla quale coordinerà l'operatività del servizio di monopattini elettrici che sarà inizialmente attivato a Roma, Milano, Rimini e Torino.