“L’Italia non rappresenta per la comunità europea e globale un problema finanziario, bensì una risorsa alla quale molti Paesi attingono per soddisfare le loro necessità”. Lo ha detto Paolo Savona nella sua prima relazione da presidente della Consob.
Alla base del suo giudizio, Savona ricorda che, “contrariamente a importanti Paesi sviluppati come Stati Uniti, Regno Unito, Canada, e nell’Eurozona Grecia e Francia, e nel resto del mondo Turchia e l’intero continente sudamericano, l’Italia non assorbe flussi di risparmio dall’estero, ma ne cede in quantità superiori al suo debito pubblico”.
Dopo aver affermato che sull'Italia esistono giudizi negativi sia dall'estero che da enti nazionali che "appaiono prossimi a pregiudizi", Savona ha tenuto anche a sottolineare che i sospetti sulla possibilità di insolvenza del debito pubblico dell'Italia sono "oggettivamente infondati".