Ryanair ha una manciata di giorni per rispondere alle contestazioni dell’Antitrust che vuole la sospensione della decisione di fa pagare il bagaglio a mano a partire dal prossimo primo novembre. Secondo l’Autorità della concorrenza, che già lo scorso 20 settembre aveva avviato un procedimento nei confronti della compagnia aerea low-cost sulla nuova policy, si tratta di una procedura scorretta sia nei confronti dei passeggeri che delle altre compagnie aeree. Nel mirino dell’Authority anche la compagnia low cost ungherese Wizzair che, ha seguito le orme di Ryanair in questa nuova politica commerciale.
Cosa contestato l'Antitrust
L'Autorità indaga sulla possibilità che si tratti di una pratica commerciale scorretta. In particolare viene contestato che la nuova policy prevede l’inclusione nella tariffa standard della sola “borsa piccola” di dimensioni non eccedenti 40 cm x 20 cm x 25 cm, mentre viene richiesto un supplemento per trasportare il “bagaglio a mano grande” (il trolley), sia in cabina, con l’acquisto della 'Priority', che in stiva, convertendo il trolley in bagaglio registrato di 10 kg.
La nuova policy fornirebbe una falsa rappresentazione del reale costo del biglietto aereo attraverso lo scorporo dalla tariffa standard di un onere non eventuale ma prevedibile (il trasporto del trolley finora consentito) inducendo in errore il consumatore medio circa il prezzo effettivo del servizio di trasporto offerto. Di conseguenza falserebbe la comparazione con le tariffe proposte dalle altre compagnie, che includono nell'offerta la possibilità di trasportare il bagaglio a mano, alterando quindi la trasparenza tariffaria.
E’ stato quindi avviato un sub-procedimento cautelare, in considerazione del pericolo di un danno grave e irreparabile ai consumatori costretti a corrispondere dal primo novembre un supplemento rispetto alle tariffe standard del vettore, per un servizio - uno spazio per il bagaglio a mano - che rappresenta un elemento essenziale del contratto di trasporto. Le ripetute modifiche delle regole e condizioni per il trasporto del bagaglio a mano potrebbero inoltre esporre i consumatori al rischio di incorrere in ulteriori sovra costi, previsti per il mancato rispetto delle nuove condizioni, nel caso in cui si presentino al gate con un bagaglio a mano non registrato.
Analogamente, è stato avviato un diverso procedimento istruttorio – con contestuale avvio del subprocedimento cautelare - nei riguardi di Wizzair che sempre dal primo novembre modificherà in modo speculare la propria policy bagagli a mano, richiedendo ai consumatori un supplemento per il trasporto del trolley in cabina.
Cosa prevede il nuovo regolamento Ryanair
Dal primo novembre non sarà più possibile viaggiare con un trolley di dimensioni ridotte gratuitamente, neanche imbarcandolo in stiva come è invece oggi, ma si dovrà comunque pagare. Le soluzioni - si legge su Ryanair.con - saranno due: pagando il biglietto con il supplemento priority da 6 euro si potranno portare a bordo una borsa o uno zaino e il trolley, senza la priorità invece si potranno portare con sé solo borse e zaini e si dovrà comunque pagare l'imbarco della valigia per quanto di dimensioni e peso ridotti (massimo 10 chili). Se il trolley verrà registrato al momento dell'acquisto del biglietto il costo sarà di 8 euro, successivamente (fino a 40 minuti prima dell’orario di partenza previsto) sarà di 10 euro.
Il bagaglio registrato da 10kg dovrà essere depositato al banco consegna bagagli prima di passare il controllo di sicurezza. I passeggeri che non hanno aggiunto alla prenotazione il bagaglio a mano da 10kg registrato possono acquistarlo all’aeroporto: se acquistato al banco deposito bagagli, il costo sarà di €20, altrimenti, se acquistato al gate di imbarco, il costo sarà di €25.
L'obiettivo è quello di convincere i passeggeri a spedire il bagaglio per ridurre il più possibile i tempi di imbarco ed evitare ritardi nella partenza dei voli. Secondo quanto afferma la compagnia in una nota, il 60% dei viaggiatori non sarà interessato dai cambiamenti.