Un nuovo rapporto traccia le linee guida per la decarbonizzazione entro il 2050 dei settori power, industria, edilizia e trasporti. È quello messo a punto dalla Fondazione Eni Enrico Mattei con UN Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e presentato durante la settimana del Clima a New York.
“L’obiettivo di arrestare il riscaldamento globale a 1,5 gradi richiederà cambiamenti rapidi, di vasta portata e senza precedenti, a tutti i livelli della società”. Questo è quanto afferma il Rapporto del 2018 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite (Gruppo Intergovernativo per il Cambiamento Climatico). Per centrare questo obiettivo e raggiungere il target delle emissioni globali, non basta trasformare il nostro sistema energetico ma occorre ripensare i sistemi produttivi, le emissioni domestiche e il nostro modo di viaggiare nel mondo.
Al fine di attuare questa trasformazione entro la metà del secolo, gli scienziati, gli ingegneri e i tecnologi avranno un ruolo cruciale nell’indicare il percorso verso il processo di decarbonizzazione dei settori ad alto consumo di energia, tra cui il comparto power, l’industria pesante, l’edilizia e i trasporti.
Il rapporto, presentato durante la settimana a New York dal Direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei Paolo Carnevale e Jeffrey Sachs, Direttore UN SDSN, è frutto del lavoro congiunto di oltre sessanta esperti internazionali, riunitisi ad Aprile scorso a Milano presso la Fondazione Mattei.
Il documento illustra le più recenti tecnologie di decarbonizzazione disponibili ai governi nazionali per attuare delle strategie di sviluppo a basso livello di emissioni, come indicato nell’articolo 4.19 dell’Accordo di Parigi del 2015. In linea con l’obiettivo di Parigi di rafforzare la risposta globale alla crisi climatica “nel contesto di uno sviluppo sostenibile e con l’impegno di porre fine alla povertà,” il rapporto è costruito sulla base di un approccio integrato su più livelli e ambisce ad affrontare contemporaneamente obiettivi multipli e promuovere strumenti di policy e soluzioni tecnologiche utliizzabili nei diversi settori. Gli obiettivi multipli spaziano dalla decarbonizzazione alla sostenibilità ambientale, alla prosperità economica (tra cui la riduzione della povertà) e all’inclusione sociale (no one left behind).
Per mettere ordine nel contesto molto complesso ed integrato dei sistemi energetici, gli autori hanno identificato i Sei Pilastri della Decarbonizzazione sulla base dei quali ogni Paese può iniziare a definire il proprio percorso verso una politica di decarbonizzazione da attuarsi entro la metà del secolo.
Il rapporto si compone di 4 sintesi tecniche: power, industria, edilizia e trasporti, e sarà reso disponibile online.