Il reddito di cittadinanza riguarda "tutti coloro che sono cittadini italiani". Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio, nonostante i dubbi di costituzionalità avanzati in merito. Nella bozza del decreto in circolazione, comunque, i costi calcolati di reddito e pensioni di cittadinanza includono la spesa per gli stranieri.
Oltre un milione di famiglie
I nuclei familiari beneficiari delle misure sono calcolati in 1.437.000; i nuclei di soli stranieri sono 259.000 ma si stima che 62.000 non avranno diritto al beneficio. Il totale ammonta così a 1.375.000. Il costo annuo del reddito di cittadinanza inclusi tutti gli stranieri ammonta a poco oltre 8,5 miliardi (esattamente 8.526.606.259), mentre, comprendendo nel calcolo solo gli stranieri con almeno cinque anni di soggiorno, la cifra è di 8.146.548.373.
Si parte in ritardo
Poiché però la misura partirà dal primo aprile, la spesa totale scende a 6,11 miliardi (esattamente 6.110.661.280). A questa cifra vanno aggiunte le risorse per tenere in piedi la copertura per i beneficiari del Rei (Reddito di inclusione), nei primi tre mesi del 2019, per un massimo di 550 milioni di euro potenziali; non essendo tuttavia la platea Rei al 100%, si può scendere fino a 400 milioni e quindi il totale valutato come necessario è di circa 6,5 miliardi dal primo aprile.
Nella bozza si stima inoltre che per l'erogazione del reddito e della pensione di cittadinanza servano 6.110.000 nel 2019, che salgono a 7.755.000 nel 2020; 8.017.000 nel 2021; 7.841.000 nel 2022 e 7.841.000 nel 2023.
I criteri di accesso
Il testo stabilisce come criteri di accesso una soglia Isee fino a 9.360 euro, un valore di immobili fino a 30 mila e il patrimonio mobiliare netto di 6.000 euro (se single), 8.000 (se coppia), 10.000 (se famiglia di 3 persone), quota maggiorata di 5.000 euro in caso di disabili presenti in famiglia. Altro criterio è il reddito familiare: la soglia è di 9.360 euro (6.000 per i proprietari) con una scala di equivalenza. Così, si va da 780 euro per 1 componente (di cui 280 come contributo all'affitto) a 1.330 euro per un nucleo composto da 3 adulti e 2 minorenni.
La pensione
Per la pensione di cittadinanza è prevista un'integrazione al reddito di 630 e un contributo di affitto di 150 euro per un componente di oltre 65 anni di età senza casa; quindi, un'integrazione al reddito di 882 euro e un contributo d'affitto di 150 euro per due componenti di oltre 65 anni.
Le prime sei regioni per nuclei beneficiari sono in ordine Campania, Sicilia, Lazio, Lombardia, Puglia, Piemonte. Il 47% dei nuclei beneficiari è nel centro nord e il 53% nel sud e nelle isole.