Un tribunale tedesco ha difeso il made in Italy. Contro una pasta fatta a Dubai
Un tribunale tedesco ha difeso il made in Italy. Contro una pasta fatta a Dubai

Un tribunale tedesco ha difeso il made in Italy. Contro una pasta fatta a Dubai

Sonia Montrella
Un tribunale tedesco ha difeso il made in Italy. Contro una pasta fatta a Dubai
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Si chiamano “Milano” e “San Remo” ma di italiano hanno solo il nome e così l’associazione italo-tedesca Italian Sounding è riuscita a bloccare la vendita in Germania di pasta prodotta a Dubai con ingredienti di origine africana. L’associazione ha individuato e denunciato i produttori di pasta che esponevano alla Fiera Internazionale del Food di Anuga a Colonia - la più importante rassegna al mondo dedicata al food & beverage - e in sole 3 ore ha ottenuto dal Tribunale della città tedesca un provvedimento cautelare di urgenza. Risultato: Milano Pasta DMCC di Dubai (UAE) - questo il nome della casa produttrice - non può più vendere in tutto il territorio tedesco pasta la cui confezione abbia la designazione “Milano” e/o “San Remo”. In caso di violazione, ammenda fino a 250.000 euro.
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Cosa prevede il diritto tedesco

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Si tratta di un ottimo risultato considerato anche che il diritto tedesco, a differenza di quello italiano, non conosce una normativa specifica a favore del “Made in”. Il diritto tedesco, inoltre, tutela l’interesse pubblico alla liceità della pubblicità e della comunicazione al consumatore, conferendo solo ad alcune specifiche istituzioni che raccolgono gli interessi collettivi un diritto ad intervenire in via civilistica in merito al perseguimento di tali illeciti. La tutela è di regola molto efficace, avviene con provvedimenti d’urgenza che una volta richiesti vengono rilasciati il giorno stesso e possono essere eseguiti subito durante le Fiere tramite l’ufficiale giudiziario.

“E’ concorrenza sleale”

“Già due anni fa - ha commentato Mattia Dalla Costa, partner di CBA Studio Legale e Tributario a Monaco di Baviera - ci eravamo mossi usando tutti i mezzi giuridici a disposizione per impedire la diffusione di questi prodotti falsamente italiani. Ormai Italian Sounding è stata riconosciuta in Germania come soggetto legittimato ad agire a tutela dei consumatori (ed ha già ottenuto varie decisioni ed ottimi risultati contro produttori e grande distribuzione), permettendoci anche questa volta di intervenire e ottenere tempestivamente il blocco dei contraffattori”

Cos’è e come lavora Italian Sounding

L’associazione Italian Sounding e. V., è stata costituita a Roma a febbraio 2015 dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania di Francoforte e dalla Camera di Commercio Italo-Tedesca di Monaco-Stoccarda, Confagricoltura e da altri membri, tra cui Unioncamere. E’ impegnata nel contrastare e impedire la commercializzazione e vendita di prodotti che attraverso l’utilizzo di indicazioni geografiche, immagini e marchi, evocano l’Italia per promuovere e commercializzare prodotti non di origine italiana.
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