"Dopo una modesta ripresa, l'economia si sta indebolendo". E' quanto si legge nel rapporto economico dell' Ocse sull'Italia. Nel report si confermano le stime dell'Interim Economic Outlook, rilasciato lo scorso 6 marzo, secondo cui il Pil dovrebbe registrare una contrazione dello 0,2% nel 2019 e un aumento dello 0,5% nel 2020. Inoltre secondo l'Ocse il disavanzo delle finanze pubbliche passerà dal 2,1% del Pil nel 2018 al 2,5% nel 2019 e l'indebitamento crescerà al 134% del Pil nel 2019 e al 135% nel 2020. Ancora in rialzo il tasso di disoccupazione che dal 10,6% del 2018 crescerà al 12% nel 2029 e al 12,1% nel 2020. In flessione invece l'inflazione che rallenterà dall'1,2% del 2018 allo 0,9% nel 2019 e allo 0,8% nel 2020.
L'Ocse boccia anche quota 100: una delle due misure bandiera del governo gialloverde, secondo l'istituto, farà rallentare la crescita, aumentare il debito pubblico e incrementare le disuguaglianze sociali. "L'abbassamento dell'età pensionabile a 62 anni con almeno 38 anni di contributi - si legge nel rapporto - rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l'occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo sotto il profilo attuariale, accrescerà la disuguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico".