Caro, carissimo Natale. 11 miliardi da spendere per la notte santa
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Caro, carissimo Natale. 11 miliardi da spendere per la notte santa

Tra cenone, addobbi, viaggi e regali un'indagine di Facile.it e Consumersimo No Profit calcola rincari fino al 300% che comporteranno una spesa pro capite di 256 euro
C’è il compagno musicista, l’amico nerd, quello avventuroso e quello fissato per la fotografia. C’è l’ecologista e la sorella che ama il vintage. Se cercare il regalo giusto diventa un rompicapo e il Natale un appuntamento da incubo ecco una carrellata di proposte per tutte le tasche: dal regalo eco-friendly a quello più tecnologico fino all’oggetto più inutile che nessuno vorrebbe ricevere.
 C’è il compagno musicista, l’amico nerd, quello avventuroso e quello fissato per la fotografia. C’è l’ecologista e la sorella che ama il vintage. Se cercare il regalo giusto diventa un rompicapo e il Natale un appuntamento da incubo ecco una carrellata di proposte per tutte le tasche: dal regalo eco-friendly a quello più tecnologico fino all’oggetto più inutile che nessuno vorrebbe ricevere.
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AGI - Per il prossimo Natale, tra pranzo, regali, addobbi e viaggi, si parla di aumenti fino al 300%. Lo rivela il rapporto congiunto Facile.it - Consumerismo No Profit. Secondo l'indagine commissionata all'istituto di ricerca Emg Different durante le festività, per i soli regali di Natale gli italiani spenderanno quasi 11 miliardi di euro, con un esborso pro capite di 256 euro.

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Circa 6,2 milioni di connazionali, però, hanno ammesso spenderanno meno rispetto allo scorso anno e tra questi il 47% (oltre 2,9 milioni di individui) lo farà perché sono aumentate altre spese e preferisce tagliare sui costi, il 40%, invece, perché è in un periodo di difficoltà economica. Per il pranzo o il cenone di Natale gli intervistati hanno dichiarato di mettere a budget in media 83 euro, per una spesa complessiva stimata di oltre 3,5 miliardi di euro.

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Il settore alimentare ha guidato l'aumento dell'inflazione con un incremento dei prezzi del 2,4% rispetto all'1,1% di settembre 2024. I rincari maggiori riguardano i prezzi dei beni di prima necessità, come pasta, olio, riso, farina e pane, con incrementi che vanno fino all'84% rispetto al 2014.

 Natale
Eliano Imperato / Controluce via AFP 
-  Natale

Poi c’è la spesa per gli addobbi, per creare un po' atmosfera natalizia. Secondo il report, nel 2023, la spesa media per decorare un albero di Natale tradizionale, considerando albero, luci e addobbi, era stimata intorno ai 233,33 euro. Nel 2024, la cifra è salita a circa 270 euro per un albero simile.

L'indagine rivela anche che tra Natale e Capodanno saranno 11 milioni e mezzo i connazionali che si concederanno una vacanza con pernottamento di almeno una notte, per una spesa media di 335 euro ed una stima complessiva di quasi 4 miliardi.

Cenone di Natale
Cenone di Natale 
Per i trasporti durante le festività i rincari arrivano fino al 100%. Come per esempio avviene per un volo Milano - Bari dove l'aumento è di circa il 70-100%. Non va meglio con il treno. Secondo quanto rilevato da Consumerismo No Profit, i costi aumentano, proporzionalmente, per tutte le tratte ferroviarie, nessuna esclusa con punte fino al 300% rispetto alla media annuale. Il record di prezzi per quest'anno è sulla tratta Milano-Reggio Calabria con Trenitalia nella giornata di venerdì 20 dicembre: il picco raggiunto è di 345 euro con un cambio a Roma e 9 ore e 26 minuti di viaggio.
Sciopero dei treni: viaggiatori bloccati a Firenze
Aleandro Biagianti/ AGF - Sciopero dei treni: viaggiatori bloccati a Firenze

Sui traghetti rincari più contenuti, ma comunque a doppia cifra. Per chi sceglie la neve, sappia che gli skipass hanno subito aumenti fino al 30% negli ultimi tre anni. Il Dolomiti Superski, ad esempio, ha aumentato il prezzo del biglietto giornaliero del 23,9% rispetto al 2021.

In ultimo gli hotel che vedono un incremento dell'8,1% del prezzo medio camera, oggi pari a 151,47 euro. Il 97% delle agenzie di viaggi riscontra una media di aumento di prezzi per pacchetto del 20%. Tra le destinazioni più care in assoluto ci sono: Roma, Firenze, Venezia, le crociere e, come prevedibile, il turismo della neve.

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