AGI - Calano i tassi d'interesse sulle case. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è diminuito al 3,28%, rispetto al 3,31% di settembre 2024 e in calo rispetto al 4,42% di dicembre 2023. È quanto si evince dall'ultimo rapporto dell'Abi.
Calano i prestiti a famiglie e imprese
Il calo dei volumi di credito e conseguente al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti: ad ottobre 2024, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2,0% rispetto a un anno prima; a settembre 2024 i prestiti alle imprese erano diminuiti del 2,4% e quelli alle famiglie dello 0,4%. E' quanto si legge nel rapporto mensile dell'Abi.
Calano a settembre anche i crediti deteriorati delle banche, pari a 30,9 miliardi di euro, da 31,9 miliardi di giugno 2024 (30,5 miliardi a dicembre 2023). Rispetto al loro livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono in calo di 165 miliardi.
L'Abi rende noto inoltre che il margine (spread) sulle nuove operazioni (differenza tra i tassi sui nuovi prestiti e la nuova raccolta) con famiglie e società non finanziarie a ottobre 2024 e sceso a 159 punti base (191 punti nel mese precedente). La raccolta indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, presenta un incremento di circa 208 miliardi tra settembre 2023 e settembre 2024 (84,4 miliardi famiglie, 15,4 miliardi imprese e il restante agli altri settori, imprese finanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione).
A ottobre 2024 la raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, e cresciuta rispetto a un anno fa dell'8,7% (+9,6% nel mese precedente).I soli depositi, nelle varie forme, a ottobre 2024 sono cresciuti del 2,4% su base annua (+0,5% il mese precedente). Infine, la raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) a ottobre 2024 e risultata in aumento del 3,2% su base annua, proseguendo la dinamica positiva registrata da inizio anno.