AGI - "Negli ultimi anni il settore della Space Economy ha registrato una rapida espansione su scala mondiale, e l'Italia si sta dimostrando parte integrante di questa crescita". Lo ha detto Giorgio Marsiaj, delegato del presidente di Confindustria per l'Aerospazio, agli Stati Generali per la Space Economy sottolineando che servono più investimenti e soprattutto una legge spaziale europea.
Marsiaj, ha ricordato che secondo McKinsey nel 2023 il valore della Space Economy è stato pari a 630 miliardi di dollari (in Europa superava i 90 miliardi). Nel 2035 si stima che il valore globale della Space Economy arriverà a 1.800 miliardi di dollari, con una crescita del 9% anno su anno, più alta di quella del PIL mondiale.
"Tuttavia, l'UE non ha ancora un mandato pieno per armonizzare le attività spaziali degli Stati Membri, che sono gestite principalmente dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dalle agenzie spaziali nazionali - ha sottolineato- . Gli investimenti nel settore, sia in termini di missioni e infrastrutture che di ricerca, sono ancora insufficienti rispetto al potenziale e alle esigenze future". In questo quadro è fondamentale che le istituzioni nazionali, in coordinamento con le istituzioni europee, siano in grado di "cogliere questa occasione nella definizione della legge spaziale europea - ha detto Marsiaj - nonché del prossimo Multiannual Financial Framework, consolidando un posizionamento di primo piano per il Sistema Paese".