AGI - Ai nastri di partenza, è il caso di dirlo, il nuovo e-building di Ferrari, lo stabilimento dove nasceranno vetture con motore termico, ibrido e il primo modello elettrico della 'rossa' di Maranello. La struttura, un'avanguardia della tecnologia 4.0, rappresenta un importante passo verso la neutralità energetica che l'azienda conta di raggiungere entro il decennio. Per quest'iniziativa Ferrari ha investito circa 200 milioni e conta di far 'uscire' le nuove auto prodotte - i primi modelli saranno la Purosangue e SF 90 Stradale - dal prossimo anno. In particolare grazie alla nuova struttura l'azienda potenzia la propria flessibilità produttiva, in linea con la strategia di privilegiare la qualità dei ricavi rispetto alla quantità. Lo stabilimento riflette inoltre il principio della neutralità tecnologica, in quanto ospiterà la produzione e lo sviluppo dei motori a combustione interna, di quelli ibridi e dei nuovi motori elettrici. L'integrazione della produzione dell'intera gamma in un unico edificio, spiega l'azienda, consentirà di riorganizzare e riallocare con maggiore efficienza tutte le attività produttive fra le strutture già presenti a Maranello, accrescendo la capacità di adattarsi rapidamente alle esigenze di produzione
Nell'e-building verranno inoltre prodotti i componenti elettrici strategici, di grande rilevanza per differenziare la tecnologia e le prestazioni di Ferrari: batteria ad alto voltaggio, assale e motore elettrico. L'edificio, progettato per raggiungere i massimi livelli di prestazione energetica, è alimentato - fra altre fonti - da più di 3.000 pannelli solari da 1,3 MW installati sul tetto. Con lo spegnimento dell'impianto di trigenerazione, previsto entro la fine dell'anno, l'edificio sarà interamente alimentato da energia rinnovabile, generata da fonti sia interne sia esterne con garanzia di origine. Sono state inoltre adottate diverse soluzioni all'avanguardia per il riutilizzo dell'energia e dell'acqua piovana nel ciclo produttivo. Ad esempio, oltre il 60% dell'energia utilizzata per i test delle batterie e dei motori sarà recuperata tramite degli accumulatori e reindirizzata per alimentare nuovi processi. Lo stabilimento è stato edificato a nord del campus Ferrari, che è in fase di espansione. L'area è stata acquisita e riqualificata senza consumo di suolo sostituendo strutture industriali obsolete e ad alta dispersione di energia.
Il nuovo e-building Ferrari (FOTO)
Ampio spazio è stato poi dedicato alla formazione: l'azienda ha sottolineato che il percorso educativo per le persone selezionate per le nuove linee è iniziato due anni fa, "con lo scopo di approfondire le caratteristiche e i processi legati ai nuovi impianti e prodotti nonché di rafforzare le conoscenze relative al motore elettrico". In piena continuità e sinergia con le competenze di meccanica ed elettronica da sempre patrimonio di Ferrari, sono state sviluppate le competenze nell'ambito della chimica e di alcuni processi quali l'assemblaggio delle batterie.
Gli impianti sono dotati di robot collaborativi, che adattano il loro comportamento in base alle esigenze dell'operatore, e di digital twin, che creano una replica digitale di prodotti e processi. Tali soluzioni consentono di mettere la tecnologia sotto il controllo e al servizio dei lavoratori, il cui ruolo viene cosi' ulteriormente elevato all'interno del processo produttivo con l'obiettivo di assicurare l'eccellenza e la cura dei dettagli che contraddistinguono la gamma Ferrari. Nello stabilimento sono state progettate, inoltre, diverse soluzioni per migliorare il benessere delle persone nell'ambiente di lavoro: postazioni ergonomiche, aree verdi e relax, comfort acustico e visivo con il corretto mix di illuminazione naturale e artificiale sono gli aspetti più valorizzati