AGI - Firmato al ministero del Lavoro il contratto di solidarietà per Tim. Lo riferiscono i sindacati.
"I lavoratori hanno espresso nelle assemblee un mandato chiaro a firmare - fa sapere Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc - e perciò abbiamo ratificato presso il Ministero del Lavoro il contratto di solidarietà difensiva sottoscritto lo stesso 29 marzo".
Per il sindacalista, "è di grande rilievo avere portato l'azienda a sottoscrivere in sede governativa l'impegno a non fare atti unilaterali per la durata dell'accordo, così come importante è l'ulteriore formalizzazione dell'impegno della ministra del Lavoro alla massima attenzione alla salvaguardia dei perimetri occupazionali del gruppo Tim. Ciò è tanto più rilevante - fa osservare Saccone - in questa fase particolarmente complicata per l'azienda, specie in vista dell'assemblea dei soci del prossimo 23 aprile che potrebbe vedere la governance proporre piani rischiosi per gli effetti ancora più nefasti su lavoratrici e lavoratori". Slc ribadisce comunque la sua piena contrarietà allo scorporo della rete e valuta che, con l'accordo odierno, "siamo riusciti ad ottenere garanzie significative per il medio periodo".
Saccone assicura anche che per il sindacato "continua la vertenza complessiva sul futuro delle aziende che nasceranno dallo scorporo della rete e, più in generale, sulla tenuta del settore TLC" e garantisce che "nei prossimi giorni ci si attiverà per sollecitare la riconvocazione del tavolo governativo alla presenza di tutti gli attori interessati per proseguire sia il confronto sugli impegni presi dalla ministra del Lavoro lo scorso 29 marzo, sostegno al Fondo di Settore delle TLC e riconoscimento del CCNL TLC come contratto di riferimento per le attività di Call Center, sia l'analisi dei Piani industriali di SerCo e NetCo e delle garanzie occupazionali per il futuro".
Soddisfazione per la ratifica dell'accordo per il contratto di solidarietà, la proroga del lavoro agile e gli impegni sul perimetro occupazionale in Tim e nelle aziende del Gruppo, viene espressa dal segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti.
"Grazie a questo accordo e alla ribadita assunzione di responsabilità da parte del Governo nell'impegno di tutelare l'occupazione, iniziamo a dare qualche segnale di minor incertezza ai lavoratori, consapevoli però che la vertenza per dare stabilità a tutto il settore delle Tlc è una strada da percorrere ancora lunga e particolarmente in salita", dichiara il sindacalista.