AGI - Il fornitore svedese di apparecchiature per le telecomunicazioni Ericsson taglierà 1.200 posti di lavoro in Svezia, pari a circa l'8,6% della sua forza lavoro nel Paese, a causa di un mercato delle reti mobili "difficile".
Ericsson "prevede un mercato delle reti mobili difficile nel 2024, con un'ulteriore contrazione dei volumi in quanto i clienti rimangono cauti", ha dichiarato il gruppo in un comunicato.I tagli ai posti di lavoro "fanno parte di iniziative globali volte a migliorare la posizione dei costi", ha proseguito il gruppo, citando una riduzione del ricorso a consulenti. Il gigante svedese, che è uno dei primi tre fornitori di reti mobili al mondo insieme alla cinese Huawei e alla finlandese Nokia, impiega circa 14.000 persone in Svezia, su un totale di quasi 100.000 dipendenti in tutto il mondo. I produttori di apparecchiature stanno soffrendo per il forte rallentamento degli investimenti da parte degli operatori di telecomunicazioni in Nord America e per la crescita più lenta del lancio del 5G in India.
Ericsson ha subito una pesante perdita netta di 26,1 miliardi di corone svedesi (2,3 miliardi di euro) lo scorso anno a causa della svalutazione dei conti della società americana Vonage e degli oneri di ristrutturazione.