AGI - I mercati viaggiano contrastati e mandano segnali diversi, dopo che la Banca del Giappone (Boj) ha confermato la sua politica monetaria ultra-accomodante e che il rally post-Fed ha mostrato dei segni di raffreddamento, poichè alcuni alti funzionari della Federal Reserve hanno smorzato l'annuncio della banca centrale americana sull'inizio dei tagli dei tassi l'anno prossimo.
In Asia il Nikkei è andato in rally e lo yen è sceso sulla scia della Boj, la quale ha confermato la sua politica monetaria ultra-accomodante, mantenendo fermi sia il tasso negativo a breve termine, sia il tetto "di riferimento" dell'1% ai rendimenti dei titoli di Stato decennali giapponesi.
La mossa da 'colomba' della Boj ha scosso i titoli asiatici, i quali si sono mantenuti in un range ristretto dopo i commenti aggressivi di alcuni banchieri centrali americani i quali hanno provato a smorzare l'ottimismo dei mercati sull'arrivo dei tagli Fed l'anno prossimo.
Più in generale i trader non hanno però smesso di aspettarsi diversi tagli dei tassi l'anno prossimo e a Wall Street i future sono misti e poco mossi, dopo che ieri i tre indici di New York hanno chiuso positivi in attesa dei prossimi dati macro, chiamati a chiarire definitivamente l'orientamento monetario della Fed.
Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,61%, l'S&P 500 lo 0,45% il Dow Jones ha invece terminato la giornata piatto. Decisivi saranno i futuri numeri sull'andamento dell'economia, con il dato del Pil nel terzo trimestre giovedì e quello dell'inflazione Pce, l'indicatore maggiormente monitorato dalla banca centrale americana per stabilire le proprie scelte, venerdì.