AGI - L'accordo raggiunto tra il Consiglio e il Parlamento europeo sulla direttiva sulle case green prevede che gli Stati membri garantiranno che il parco edilizio residenziale riduca il consumo medio di energia del 16% nel 2030 e del 26% nel 2035. Il 55% della riduzione energetica dovrà essere ottenuta attraverso la ristrutturazione degli edifici con le performance peggiori.
È stato concordato inoltre di inserire nei Piani nazionali di ristrutturazione edilizia una tabella di marcia con l'obiettivo di eliminare gradualmente le caldaie a combustibili fossili entro il 2040.
Gli obiettivi principali della nuova direttiva sono che entro il 2030 tutti i nuovi edifici siano edifici a emissioni zero e che entro il 2050 il patrimonio edilizio esistente venga trasformato in edifici a emissioni zero.
I due colegislatori hanno concordato inoltre l'installazione di idonei impianti di energia solare nei nuovi edifici, negli edifici pubblici e in quelli esistenti non residenziali che subiscono una ristrutturazione che richiede un permesso.