AGI - È il momento di riaprire la strada del nucleare in Italia, anche grazie all'esperienza acquisita all'estero dalle nostre aziende nel settore". Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a Bratislava per inaugurare il terzo reattore della centrale nucleare di Mohovce, realizzato da Enel in sinergia con i partner slovacchi. La Slovacchia ha posto il nucleare al centro della sua strategia energetica: entro il 2030, l'80% della sua energia sarà prodotta da questa fonte.
"Sono qui oggi per evidenziare quanto importante sia il contributo di Enel per consentire alla Slovacchia di raggiungere l'autonomia nella produzione di energia elettrica e una maggiore competitività industriale. Grazie al nuovo reattore, infatti, questo Paese produrrà energia a basso costo per i propri cittadini e le proprie imprese. Deve esserci da esempio: se questo è possibile in Slovacchia, grazie alle imprese italiane, deve essere possibile anche in Italia, in cui abbiamo tutte le competenze scientifiche e industriali", ha commentato il ministro.
"Dobbiamo puntare ovviamente ai reattori di nuova generazione che saranno disponibili già alla fine di questo decennio, poi al nucleare di quarta generazione che arriverà nel 2040 e, quindi, alla fusione nucleare, che speriamo di realizzare già nel 2050" ha proseguito Urso. Riguardo alla politica energetica italiana, il ministro Urso si è soffermato sulla necessità di diversificare quanto più possibile le fonti energetiche secondo il principio della neutralità tecnologica "che si sta finalmente affermando in Europa.
Siamo pienamente consapevoli che all'Italia serva un mix energetico per supportare sostenibilità e produttività. Sul versante delle energie rinnovabili abbiamo previsto importanti investimenti, anche attraverso Transizione 5.0, ma dobbiamo anche rilanciare la produzione idroelettrica, utilizzare appieno il gas e i bio combustibili e prepararci all'idrogeno. In questo mix energetico si inserisce il nucleare pulito e sicuro, necessario al nostro sistema industriale.
Nel contempo il nostro Paese sta diventando sempre più 'hub del gas europeo riaffermando una sua centralità geopolitica. Già oggi la Slovacchia si sta affrancando dal gas russo anche grazie ai rifornimenti che provengono dal nostro Paese". "Vogliamo imprimere una svolta nella nostra politica energetica. Questa è l'Italia del fare" ha concluso Urso.