AGI - Apre a Roma, il nuovo showroom della Lamborghini. Uno spazio espositivo per il marchio che si è affermato nel mondo come simbolo del Made in Italy dove i clienti potranno non solo ammirare i nuovi modelli, ma dove avranno a disposizione un’ officina e un’area esclusivamente dedicata al pre-owned dedicato alla personalizzazione dei modelli per un totale di oltre 1000 metri quadrati.
Presente all’evento di apertura, in via Tiburtina 1100, anche il presidente Stephan Winkelmann che insieme ai clienti ha voluto festeggiare questo nuovo punto vendita che si va ad aggiungere ai 182 concessionari presenti in tutto il mondo e ai sei presenti in Italia.
"Siamo onorati che Lamborghini ci abbia scelto e continui a credere in noi come concessionario partner e, a nome del nostro team, possiamo garantire che i clienti Lamborghini continueranno a ricevere un'assistenza clienti impeccabile che li continuerà ad accompagnare alla scoperta del brand e dell’espansione della gamma prodotto" hanno affermato Fulvio Nobile e Rolando Cellitti, titolari di Lamborghini Roma.
Per l’occasione la casa di Sant’Agata Bolognese ha esposto i suoi modelli più iconici, come la Miura, la Murcielago, la Countach , la 400 GT Superleggera e la Diablo e la Due Huracàn in dotazione alla Polizia di Stato. Assoluta protagonista del nuovo spazio è però la Revuelto, la prima supersportiva ibrida HPEV (High Performance Electrified Vehicle). L’auto è il nuovo punto di riferimento definito da Lamborghini in termini di prestazioni, tecnologia di bordo e divertimento alla guida, 1015 CV totali del gruppo propulsore, un nuovo motore a combustione interna da 12 cilindri, tre motori elettrici ad alta densità e un cambio elettrico trasversale a doppia frizione. Un’auto che ha già registrato un numero di ordini pari a due anni e mezzo di produzione.
Anche Lamborghini è impegnata sul piano della sostenibilità, tanto che entro il 2025, tutti modelli saranno ibridizzati e nel 2028 arriverà in strada il primo full electric.
A raccontare all’AGI come nasce la Revuelto è il presidente di Lamborghini, Stephan Winkelmann, “è una vettura sviluppata interamente in Lamborghini, non ci sono sinergie con nessun altro marchio del gruppo. La produciamo a Sant’Agata Bolognese ed è tendenza dei clienti ad avere sempre una vettura che non è uguale a quella del vicino. Investiamo molto nell’individualizzazione e abbiamo addirittura delle vetture costruite solo una volta, o come abbiamo fatto qualche anno fa con una riedizione della Countach in 112 unità, ma lì il prezzo aumenta, parliamo dai 2 ai 6 milioni di euro a vettura”.
Ma chi troviamo al volante di queste auto? “Maschio, amante del made in Italy a livello globale, mediamente 45enne molto giovane rispetto alle altre marche sportive ed è uno che ha almeno cinque o sei vetture nel garage” è l’identikit tracciato da Winkelmann.
Quello che conta per Lamborghini, non è la quantità di auto vendute, ma la qualità dei modelli, della loro componentistica e di tutto quello che ha a che fare con il concetto di performance. Per comprendere meglio basta pensare che nel 2022 la casa automobilistica ha chiuso con un record di 9000 vetture vendute.
“Il mercato americano è quello più importante per Lamborghini, seguono Germania, Inghilterra, la Cina, il Giappone. Abbiamo opportunità di crescita in tutti i mercati, ma uno dei capisaldi della casa non è fare più volumi, ma mantenere un equilibrio tra l’attesa della vettura e la produzione. – spiega il presidente - Noi misuriamo anche il valore delle vetture usate che oggi è più alto di quelle nuove, perché chi non vuole aspettare si compra un usato. Questo è molto sano per il nostro marchio”.