Eni Award: consegnati al Quirinale i premi per la ricerca scientifica
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assegnati eni award quirinale
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  • Amo-Duodu ha studiato nanoparticelle metalliche con proprietà magnetiche per migliorare la qualità del biogas prodotto da acque reflue mediante digestione anaerobica
  • Mulu Fetene ha analizzato la possibilità di effettuare un upgrade del biogas attraverso l'utilizzo di assorbenti naturali e modificati, quali le ceneri di legno, l'argilla e le zeoliti
  • Ayalew Kebede, sfruttando le tecniche di remote sensing e i meccanismi di machine learning, si è concentrata sugli effetti che l'utilizzo del territorio e i cambiamenti legati alla copertura del suolo hanno sul clima
  • Tilahun Sinshaw, infine, ha sviluppato un modello predittivo, usando sistemi di deep learning, per riconoscere in tempo reale le malattie che colpiscono le coltivazioni.
  • Aldo Bosetti, Carmen Samà (Eni), Luca Madia, Massimo Zampato (Eniprogetti) per aver brevettato un reattore a configurazione "shell & tube" per processi di ossidoriduzione ad alte temperature, da abbinare, ad esempio, agli impianti solari a concentrazione
  • Antonio Amico, Giulio Assanelli, Lucia Bonoldi, Marcello Notari, Riccardo Pò, Luca Serbolisca (Eni) per la soluzione tecnologica innovativa di un rivestimento con particelle di grafite con molteplici proprietà (antimicrobiche, antibatteriche, antivirali, anticorrosive e anti-sporcamento)
  • Francesco Argento, Andrea Vignali (Eni), Mauro Favaretto (Eniprogetti) per la soluzione tecnologica di un drone certificato Atex, ovvero abilitato ad operare in ambienti a rischio di esplosione, per il monitoraggio di emissioni di metano negli impianti oil&gas.
  • Reco2, startup di Pontecorvo (Frosinone), ha brevettato un processo virtuoso di economia circolare per la produzione di un'ampia gamma di prodotti utili per l'edilizia sostenibile e l'arredo urbano attraverso il riutilizzo di materiali di scarto industriale.
  • Ohoskin, startup di Catania che ha creato e brevettato un tessuto alternativo alla pelle animale per utilizzi nei settori della moda, automotive e arredamento, prodotto da scarti di arance e pale di fichidindia, la cui filiera produttiva è interamente in Italia.
  • 20energy è la startup di Spoleto che ha sviluppato, prodotto e commercializzato un dispositivo intelligente che converte l'energia cinetica dissipata dalle automobili in fase di rallentamento in energia elettrica utilizzabile in loco o distribuita alla rete.
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