AGI - Pirelli resterà fornitore esclusivo di pneumatici per la Formula 1 almeno fino al 2027 con un'opzione per il 2028: l'ufficializzazione è arrivata nel corso di una conferenza stampa alla Bicocca e potrebbe fare della casa milanese, presente nel 'circus' dal 2011, un partner fedele per ben 18 anni alla principale categoria dell'automobilismo sportivo.
La 'tenuta' di Pirelli non era scontata, vista anche la concorrenza della giapponese Bridgestone (da cui raccolse il testimone nel 2011) che aveva partecipato al bando di gara chiuso il 15 maggio.
"E' il segno della "volontà di continuare una partnership di successo" e "siamo molto lieti di poter prolungare la nostra presenza in Formula 1 e negli altri campionati collegati" di Formula 2 e Formula 3, ha commentato il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. "Innovazione e tecnologia sono nel Dna di Pirelli, ma la F1 è una sfida estrema", ha osservato, perchè "le gomme devono tenere il ritmo di innovazione delle monoposto".
"Pirelli opera da molti anni ai massimi livelli dello sport automobilistico e sono certo che continuerà a garantire innovazione ed eccellenza sulla scena mondiale", ha spiegato il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem. Il numero uno della Fia ha osservato che nei prossimi anni si punta a compiere con Pirelli ulteriori passi avanti "in termini di prestazioni che di sostenibilità".
Proprio innovazione e sostenibilità sono le parole chiave di questa nuova sfida che cementa una delle più lunghe collaborazioni fra la F.1 e un fornitore esterno, nonostante qualche polemica che ogni tanto è affiorata con team e piloti. "L'impegno" di Pirelli "verso la qualità e l'innovazione, nonchè la sua profonda conoscenza del nostro sport", ha sottolineato il presidente e ad di Formula 1, Stefano Domenicali, saranno fondamentali per i prossimi anni, con l'arrivo dei nuovi regolamenti nel 2026".
Tra le ipotesi allo studio c'è l'idea di scegliere ruote non solo più strette, ma anche con inediti cerchi da 16 pollici in luogo degli attuali 18 pollici. Del resto in questi anni Pirelli è stata pioniera in tutte le sfide tecnologiche richieste dalla Formula 1: a partire dal 2011 con pneumatici da 13" ad alto degrado, nel 2014 le vetture con una power unit ibrida e dal 2017 l'utilizzo di pneumatici fino alle attuali gomme da 18" dallo scorso anno.
La Formula 1, tra l'altro, è una palestra tecnologica per sperimentare soluzioni da trasferire nella produzione di serie. Pirelli, inoltre, supporta gli obiettivi di sostenibilità ambientale definiti da Formula 1, che si è impegnata a diventare Net Zero Carbon entro il 2030. L'azienda dal prossimo anno introdurrà la certificazione Fsc per le sue gomme da F1 ed è in prima linea nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni per ridurre le emissioni di CO2 durante l'intero ciclo di vita di un pneumatico di Formula 1.
La casa italiana è presente nelle gare motoristiche da più di 110 anni e in oltre 350 campionati nel mondo, nel caso della Formula 1 fin dai suoi albori nel 1950. E questi quasi due decenni di partnership strategica coincidono con una crescita straordinaria della competizione "in termini di audience e di espansione in tutto il mondo", come ha osservato Tronchetti.