AGI - La Cgil, assieme ad un nutrito gruppo di associazioni sia laiche sia cattoliche, porta in piazza la prima manifestazione, chiamata 'La via maestra', di opposizione al governo a un anno dal suo insediamento, rivendicando la piena applicazione della Costituzione. Salario minimo, fondi per la sanità, lotta all'evasione fiscale, contrasto al precariato, ricerca della pace, investimenti sull'istruzione e attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro alcuni dei temi al centro della giornata.
Al termine della manifestazione, che ha visto due cortei confluire da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani fino a piazza San Giovanni, duecentomila presenze la stima che gli organizzatori ritengono credibile. A sfilare anche l'opposizione con Elly Schlein, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni oltre a una delegazione del M5s.
Landini: "Siamo qui per cambiare la situazione"
Dal palco il segretario della Cgil Maurizio Landini chiarisce: "Non siamo qui per protestare ma per cambiare la situazione. Oggi non finisce ma comincia la lotta per l'applicazione della Costituzione. Questo significa un'azione territorio per territorio. Anche questo governo, con i provvedimenti che sta facendo, va nella direzione di manomettere la Costituzione. Noi l'abbiamo difesa anche quando c'erano i governi di Berlusconi e Renzi". Poi, rivolto al governo, chiede: "È il momento di introdurre un salario orario minimo sotto il quale nessun lavoratore possa essere pagato: 5-6 euro l'ora sono delle paghe da fame, inaccettabili".
Secondo il leader della Cgil "quello che sta accadendo, con il governo che ha subappaltato il suo ruolo al Cnel, anziché assumersi la responsabilità di convocare le parti sociali e dire cosa vuole fare sui contratti e sul salario minimo, è un attacco alla libera azione dei lavoratori". Tra domani e lunedì intanto è attesa la relazione preparata dal Cnel sul lavoro povero.
Landini ribadisce piu' volte: "Siamo contrari a qualsiasi idea di modifica della Costituzione e per questo chiediamo al governo di cambiare le proprie politiche economiche e sociali e anche di riforme istituzionali". Poi incalza il governo sulle politiche fiscali, visto il varo imminente della legge di bilancio: "Mentre calano i salari e le pensioni non sono mai tanto aumentati i profitti nel nostro Paese. Il governo, anziché agire con il fisco e la tassazione, continua a tassare il lavoro dipendente e i pensionati e non combatte una evasione fiscale che tocca i 110 miliardi".
"La nostra Costituzione è il primo vero testo antimafia. La mafia non solo è quella delle armi, delle bombe, degli omicidi, ma anche quella dei privilegi, degli abusi, della corruzione. È la mafia dei poteri, la mafia di quella finanza sporca, spesso insanguinata", ha invece affermato don Luigi Ciotti, fondatore di 'Libera', ricordndoa come nella Carta costituzionale siano contenuti i valori veri, quelli che servono per contrastare la mafia.
I politici in piazza
Massiccia la presenza dei politici dell'opposizione, a partire da Schlein (arriverà alle 14.45), e la pattuglia del Partito democratico che si è riunita in Piazzale dei Partigiani a Ostiense. Presenti Marta Bonafoni, Annalisa Corrado, Alfredo D'Attorre, Cecilia D'Elia, Michele Fina, Marco Furfaro, Peppe Provenzano, Marco Sarracino, Marina Sereni, della Segreteria nazionale del Pd; della capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga, con le deputate e i deputati Laura Boldrini, Gianni Cuperlo, Chiara Gribaudo, Andrea Orlando, Rachele Scarpa, Arturo Scotto, Roberto Speranza; del capogruppo Pd al Senato, Francesco Boccia, con la senatrice Susanna Camusso e i senatori Antonio Nicita e Walter Verini; dell'eurodeputata del Pd Beatrice Covassi.
Per il M5s non c'era il presidente Giuseppe Conte (impegnato in Puglia a sostegno della candidata sindaco Maria Ida Episcopo), ma una delegazione composta, tra gli altri, dal vicepresidente Riccardo Ricciardi, dalla vicecapogruppo alla Camera, Vittoria Baldino, e dal deputato Davide Aiello della commissione Lavoro.
Schlein: "Una bella giornata di speranza"
La segretaria Pd Elly Schlein parla di "straordinaria partecipazione, un'Italia che lotta per i salari, per la sanità pubblica, per le politiche industriali che mancano. Sono molto felice di essere qui, il Partito democratico c'è e ringraziamo la Cgil e tutte le altre associazioni che hanno regalato questa bella giornata di speranza".
Critico invece il leader di Azione Carlo Calenda: "Si parlerà di politica nel senso di una piattaforma politica populista e irrealizzabile, erede di quella dei 5 stelle. E mentre elencheranno problemi e eviteranno soluzioni, che sono per loro natura complesse e dunque non possono soddisfare tutti, spiegheranno che la Costituzione è solo loro".