AGI - Varsavia e il consorzio statunitense Westinghouse hanno firmato l'accordo per la progettazione e la costruzione della prima centrale nucleare polacca. Il progetto, da circa 23 miliardi di dollari, prevede l'avvio dei cantieri dal 2026 per la costruzione del primo reattore della centrale, con una capacitaà prevista di 3750 MW, che dovrebbe entrare in funzione nel 2033. In particolare, il contratto di 18 mesi con la società statale Polish Nuclear Power Plants (Pej) riguarda la progettazione dei principali componenti dell'impianto e delle catene di fornitura, il supporto all'investimento previsto e la preparazione della documentazione e dei permessi richiesti.
"Oggi la Polonia ha aperto un nuovo capitolo nell'energia nucleare," ha dichiarato il premier polacco Mateusz Morawiecki durante la cerimonia di firma sottolineando come "il XX secolo è appartenuto al carbone e al petrolio, il XXI secolo appartiene all'atomo".
Una sfida cruciale
In gioco per questo Paese dell'Europa orientale c'è una sfida cruciale come quella energetica diventata prioritaria sulla scia dell'invasione russa della vicina Ucraina. "Non possiamo rischiare la stabilità energetica, che è anche la stabilità della nostra intera economia - ha incalzato Morawiecki - affidandoci a fonti energetiche instabili".
L'impianto sarà costruito sulla costa baltica, nella località di Lubiatowo-Kopalino (Pomerania) e il progetto prevede di ospitare tre siti nucleari in tutto, ciascuno dotato di tre reattori, con una capacità massima che potrebbe arrivare a coprire almeno il 30% del fabbisogno polacco.
La costruzione del secondo impianto è stata affidata al gruppo sudcoreano Khnp e ad altre tre società polacche ma il governo non ha ancora deciso chi costruirà la terza centrale.