AGI - Le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione in commissione Affari economici al Parlamento europeo, accentuano le predite delle borse europee. Gli investitori guardano anche all'inflazione europea di settembre che sarà diffusa venerdì ed è attesa in calo al 4,5% dal 5,2% di agosto.
"Rimaniamo determinati a garantire che l'inflazione ritorni al nostro obiettivo a medio termine del 2% in modo tempestivo. L'inflazione continua a diminuire, ma si prevede che resterà troppo elevata per troppo tempo. Per rafforzare i progressi verso il nostro obiettivo, all'inizio di questo mese abbiamo deciso di aumentare i nostri tassi di interesse di riferimento di 25 punti base", ha ribadito Lagarde lasciando prevedere anche per il futuro una politica monetaria restrittiva.
"L'inflazione al netto dei beni energetici e alimentari è scesa dal 5,5% di luglio al 5,3% di agosto, e la maggior parte delle misure dell'inflazione di fondo ha continuato a moderarsi. Allo stesso tempo, le pressioni interne sui prezzi rimangono forti", ha evidenziato. Lagarde parlerà anche venerdì a un convegno sulla transizione energetica a Parigi, mentre giovedì è previsto un intervento del presidente della Fed Jerome Powell.
Tornano i timori per l'immobiliare cinese
Tornano i timori legati alla crisi del settore immobiliare cinese. Oggi le azioni del colosso Evergrande sono crollate in Borsa a Hong Kong dopo che la società ha annunciato di non essere in grado di attuare il piano di ristrutturazione volto a garantirne la sopravvivenza. Il colosso ha perso oltre il 25% dopo aver dichiarato di non poter emettere nuovo debito in quanto la sua controllata, Hengda Real Estate Group, "è oggetto di indagini" governative.
La notizia è arrivata due giorni dopo che il gruppo ha dichiarato che gli incontri sulla ristrutturazione previsti per oggi e domani non si sarebbero svolti, affermando che era "necessario rivalutare i termini" del piano per adattarlo alla "situazione oggettiva e alle richieste dei creditori".
Sul fronte macro la fiducia delle imprese in Germania è rimasta sostanzialmente invariata a 85,7 punti a settembre rispetto ad agosto. L'indicatore Ifo Business Climate è in leggero calo rispetto al dato rivisto di agosto di 85,8, ma al di sopra del consenso di mercato di 85,2. Le aziende sono meno soddisfatte della loro attuale situazione economica rispetto al mese precedente (88,7 contro 89 ad agosto). Il pessimismo nei confronti dei prossimi mesi si è leggermente attenuato (82,9 contro 82,7).
In Italia il governo è al lavoro per trovare le coperture in vista della stesura della nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, attesa in Cdm la prossima settimana (probabilmente giovedì) con scadenza fissata al 27 settembre. Dai dati contenuti nella Nadef, soprattutto quelli sul Pil e sul deficit, emergera' con maggiore chiarezza l'entità delle risorse a disposizione per la legge di bilancio.
L'Aula del Senato sarà invece impegnata con l'esame del cosiddetto decreto Asset, che contiene le nuove misure per contrastare il 'caro voli' e la discussa norma sugli extraprofitti delle banche, nonché i testi sulla tragedia delle Foibe.