Milano fashion week, D&G e la sensualità per tutte le età e forme

AGI - Le trasparenze, il pizzo pregiato, l’intimo, la sartorialità, le forme, le proporzioni, il bianco e il nero, i tessuti impeccabili: sono gli elementi chiave della collezione, Woman, di Dolce & Gabbana, presentata durante la Fashion week milanese. Con una top model d’eccezione, a sorpresa in passerella, Naomi Campbell, splendida con i suoi 53 anni.

Per lei, che ha chiuso la sfilata in abito di tulle, con lingerie rigorosamente a vista, applausi fragorosi. Era e resta la Venere nera, come è stata ribattezzata fin dagli esordi della sua lunga carriera, iniziata proprio con i due stilisti, con i quali nel tempo ha stretto una salda amicizia.

Se Naomi è la dimostrazione che le creazioni di D&G possono essere per tutte le età, la presenza della modella Ashley Graham, icona della moda curvy, è la prova che può essere anche per tutte le taglie.

Quello che conta è il mood personale. La collezione primavera estate 2024 è pervasa da un’eleganza ricercata, linee e silhouette pulite, chiare.

Questo universo dialoga con l’immaginario della vecchia Sicilia, il maschile e femminile, il pizzo, le trasparenze, l’intimo, le calze coprenti o traforate, sono tutti elementi che insieme ci invitano a leggere in modo nuovo il Dna del brand.

Guepiere con stringhe sul davanti, reggicalze, corsetti e short cortissimi, portati sotto giacche monacali abbottonate fino al collo.

L’iconica Dolce Jacket è proposta in tre versioni corta, media e lunga, poi giacche over e maschili dalle spalle pronunciate, squadrate a volte caratterizzate da grandi revers. Domenico Dolce e Stefano Gabbana, con le loro creazioni, raccontano le diverse sfaccettature delle donne creando una nuova immagine femminile di estrema sensualità.

Ad applaudirli in platea una parata di vip, tra cui Kyle Jenner, Maya Jama, Rosie Huntington, Alessandra Ambrosio, Bianca Balti, Michele Morrone, Blanco, Paola & Chiara, Madison Bayle, Lucy Hale, Maia Mitchell, Halle Bailey, Alton Mason, Lady Kitty Spencer, Olivia Culpo, Emili Sindlev e Mun Kayon. (AGI)