AGI - L'attività economica statunitense è cresciuta modestamente nei mesi di giugno e luglio con il rallentamento dell'inflazione, ma i consumatori hanno mostrato di essere sotto pressone.
È quanto rileva il Beige Book della Fed, un report elaborato ogni sei settimane sulla base delle informazioni raccolte nei 12 distretti in cui opera la Banca centrale statunitense, e che fa riferimento al periodo terminato il 28 agosto.
Secondo il report, che viene diffuso due settimane prima della riunione del Fomc, la spesa dei consumatori è stata più forte del previsto durante l'estate, trainata da un'impennata delle spese per turismo e viaggi. Ma i contatti in alcuni distretti hanno affermato che i clienti fanno piu' affidamento sul credito per sostenere le loro spese poiché i loro risparmi in eccesso sono diminuiti.
Un rapporto separato della Fed di New York pubblicato il mese scorso ha rilevato che i saldi delle carte di credito hanno superato i 1.000 miliardi di dollari per la prima volta nel secondo trimestre del 2023. La crescita dei prezzi è rallentata in tutto il Paese, secondo la maggior parte dei 12 distretti bancari regionali della Fed. Anche i margini di profitto stanno diminuendo.
Le pressioni sui prezzi hanno continuato a raffreddarsi a luglio, secondo l'indice dei prezzi al consumo del Dipartimento del Lavoro, con l'indice dei prezzi al consumo sia generale che core in aumento di un lieve 0,2%. L'inflazione annuale è stata del 3,2% a luglio, in netto calo rispetto al recente picco del 9,1% nel giugno 2022, ma ancora al di sopra dell'obiettivo della Fed del 2%.
Lavoro e salari
Le assunzioni sono sostanzialmente rallentate e i datori di lavoro in diversi distretti hanno affermato che trattenere i dipendenti è diventato più facile, soprattutto nei trasporti e nel settore manifatturiero. Ma altri hanno riferito di avere ancora difficoltà a trovare determinati tipi di manodopera qualificata per ricoprire particolari posti di lavoro.
La crescita salariale è rimasta elevata, hanno affermato molte aziende, anche se si aspettano che gli aumenti salariali si raffredderanno maggiormente nei restanti mesi del 2023. I datori di lavoro statunitensi hanno creato 187.000 posti ad agosto, ha dichiarato il Dipartimento del Lavoro la scorsa settimana. La disoccupazione e' salita al 3,8% poiché sempre più persone sono entrate a far parte della forza lavoro.