AGI - "L'impatto complessivo degli incrementi dei tassi decisi a partire dallo scorso luglio, pari a 400 punti base, non si è ancora esplicato appieno. Ma il nostro lavoro non è ancora finito. Escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione, continueremo a innalzare i tassi a luglio". Lo afferma il presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento in occasione dell'Ecb Forum on Central Banking 2023 sul tema "Stabilizzazione macroeconomica in un contesto di inflazione volatile", a Sintra, in Portogallo.
"Progressi significativi, ma non abbassare la guardia"
"Abbiamo compiuto progressi significativi. Ma dinanzi alla persistenza del processo inflazionistico non possiamo abbassare la guardia e non possiamo ancora dichiarare vittoria". Lo afferma il presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento in occasione dell'Ecb Forum on Central Banking 2023 sul tema "Stabilizzazione macroeconomica in un contesto di inflazione volatile", a Sintra, in Portogallo. "Come ha scritto Helen Keller: "I nostri peggiori nemici non sono le circostanze belligeranti, ma gli animi titubanti", ha aggiunto Lagarde.
Tajani: "Le sue dichiarazioni deludono"
"Io non credo che sia nell'interesse della crescita continuare ad aumentare i tassi di interesse, soprattutto non condivido gli annunci che vengono fatti in largo anticipo". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo al X Congresso confederale nazionale della Confsal.
"Sull'aumento del tasso di interesse", ha aggiunto, "sono rimasto un po' deluso dalla dichiarazione della presidente Lagarde che ha annunciato oggi che i tassi aumenteranno anche nel mese di luglio, perché noi soffriamo di una inflazione che non è dovuta a un fatto interno, la nostra inflazione è provocata in modo particolare a causa della guerra che c'e' ai nostri confini. Oggi aumentare il costo del denaro significa mettere le imprese in difficoltà".