AGI - La piccola società di lancio di satelliti Virgin Orbit ha annunciato la cessazione definitiva delle attività, pochi mesi dopo il fallimento di un importante accordo. L'azienda del miliardario britannico Richard Branson, che aveva già presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 negli Stati Uniti all'inizio di aprile, ha messo all'asta i suoi principali asset, da cui ha ricevuto poco più di 36 milioni di dollari.
Alla fine del 2021, quando sbarcò a Wall Street, fu valutata oltre 3,5 miliardi di dollari. "Nel corso della sua storia, Virgin Orbit è stata all'avanguardia nell'innovazione e ha dato contributi sostanziali al settore dei lanci di razzi commerciali", ha dichiarato la società in un comunicato. Virgin Orbit è stata creata nel 2017 dallo scorporo della società di turismo spaziale Virgin Galactic, sempre di Richard Branson.
Il suo obiettivo era offrire un servizio di lancio spaziale veloce e adattabile per piccoli satelliti, un mercato in crescita, con un razzo di 21 metri lanciato da un Boeing 747 modificato. All'inizio dell'anno ha subito una grave battuta d'arresto quando e' fallito il tentativo di lanciare il primo razzo nello spazio dal suolo britannico.