AGI - Boom delle tariffe aeree. Secondo i dati del Financial Times, i prezzi dei biglietti stanno aumentando a un tasso più che doppio rispetto all'inflazione, come riflesso della forte ripresa della domanda.
Secondo un'analisi della testata britannica sui dati della società di aviazione Cirium, i prezzi medi dei biglietti su oltre 600 rotte tra le più popolari al mondo (sola andata in economy, escluse tasse e spese) hanno registrato un rialzo a un tasso annuo del 27,4% a febbraio, l'ultimo mese per il quale sono disponibili i dati, segnando il quindicesimo mese consecutivo di crescita a due cifre.
Nello stesso periodo, invece, segnala il report, l'inflazione statunitense è cresciuta a meno della metà.
Ad esempio il volo di sola andata in classe economica da Londra Heathrow a New York JFK è stato di 343 dollari a febbraio di quest'anno, il 23% in più rispetto allo stesso mese del 2019. Le tariffe tra New York e Singapore sono aumentate del 45% a 887 dollari, mentre i biglietti da Dubai a Francoforte sono aumentati del 51% a 360 dollari.
Sessanta rotte con almeno una tratta in Nord America, su un totale di oltre 300, hanno segnato nuovi record negli ultimi 12 mesi, tra cui sette che hanno raggiunto un nuovo picco a febbraio.
Le tariffe tra Miami e Bridgetown, Barbados, sono cresciute del 126% nell'anno fino a febbraio e i prezzi dei biglietti tra Los Angeles e Città del Messico International sono quasi raddoppiati - le più alte variazioni anno su anno delle tariffe aeree almeno dal 2014, il primo anno per cui sono disponibili i dati.
La disponibilità dei passeggeri a pagare tariffe elevate testimonia l'impetuosa ripresa della domanda di voli nell'ultimo anno e come le compagnie aeree stiano godendo di una netta inversione di tendenza dopo la pandemia.
"Le compagnie aeree stanno esaurendo le espressioni per descrivere la forza della domanda", ha dichiarato Alex Irving, analista di Bernstein.
American Airlines ha registrato ricavi record nel primo trimestre nei suoi ultimi risultati, mentre Lufthansa ha dichiarato di aspettarsi che gli utili rettificati superino i livelli del 2019 questa primavera. Anche IAG, proprietaria di British Airways, e Air France hanno pronosticato questa settimana stagioni estive da record. Una manna per le compagnie visti i costi elevati del carburante e la forza del dollaro. Peraltro, i prezzi sono aumentati anche perché molti vettori hanno tardato a ridefinire i loro programmi di volo precedenti alla pandemia, in parte a causa di una carenza globale di aeromobili.
Secondo gli analisti, l'offerta relativamente limitata di posti in un momento di forte domanda ha contribuito a sostenere i prezzi, impedendo che un aumento dell'offerta facesse scendere le tariffe.
Luis Gallego, amministratore delegato di IAG, ha dichiarato che "è nel nostro interesse offrire prezzi competitivi". Ma ha aggiunto che le compagnie aeree devono trasferire l'aumento dei costi in un contesto di "alta inflazione".
Secondo Oliver Ranson, amministratore delegato della società di consulenza Airline Revenue Economics, le compagnie aeree sono solite prevedere la domanda con "un'incredibile precisione", il che significa che sanno con un anno di anticipo quali voli saranno pieni e possono applicare tariffe elevate sin dalla prima messa in vendita dei biglietti.
Secondo gli analisti, i prezzi elevati dei biglietti arrivano nel contesto di un crescente controllo delle compagnie che utilizzano l'alta inflazione come copertura per aumentare i prezzi in modo opportunistico, un fenomeno soprannominato "greedflation".