AGI - Twitter è quasi "in pareggio", dal momento che la maggior parte dei suoi inserzionisti sono tornati in patria. Lo ha detto l'amministratore delegato del social media, Elon Musk, nel corso di un'intervista alla Bbc trasmessa in diretta su Twitter Spaces. Tra coloro che hanno abbandonato la piattaforma l'anno scorso ci sono Volkswagen e General Motors.
Musk, ha poi sottolineato che quando ha acquistato il social media c'erano "poco meno di 8.000" dipendenti, mentre ora ce ne sono "1.500". Nel corso dell'intervista, rispondendo alla domanda se sia difficile licenziare così tante persone, il miliardario ha detto che "non è affatto divertente" e che a volte può essere "doloroso". Ha anche ammesso di non licenziare tutti di persona.
"Non è possibile parlare con così tante persone faccia a faccia". Il patron di Tesla ha poi ricordato la difficile trattativa per l'acquisizione di Twitter e ha rivelato di averlo fatto solo perché "costretto" e la gestione del gigante di internet è molto faticosa, anzi "painful", "dolorosa", secondo la definizione dello stesso Musk, che ha accettato l'intervista "inaspettatamente" e "all'ultimo minuto", secondo quanto riporta l'emittente britannica.
Nei giorni scorsi proprio Musk aveva polemizzato, via Twitter, etichettando l'emittente come una testata "finanziata dal governo". Su questo, nell'intervista Musk ha affermato di avere il "massimo rispetto" per la BBC. L'obiettivo di Twitter, ha spiegato, è quello di essere "onesto e trasparente" ma quel "tag" attribuito a BBC "verrà aggiornato", ha promesso: "cercheremo di essere accurati".