AGI - Il salvataggio di Credit Suisse, acquistata per tre miliardi di franchi svizzeri dall'eterna rivale Ubs, non sembra tranquillizzare i mercati, che già venerdì scorso avevano potuto tirare un sospiro di sollievo per il salvataggio dell'americana First Republic Bank.
Le borse europee aprono in calo. Nei primi scambi a Francoforte il Dax cede lo 0,34% a 14.718,25 punti, a Londra l'Ftse 100 scende dello 0,97% a 7.264,40 punti, a Parigi il Cac 40 e' piatto a +0,02% e 6.926,62 punti e a Madrid l'Ibex-35 cala dello 0,46% a 8.679,23 punti. A Piazza Affari Ftse Mib a -0,90%.
Forti vendite sui bancari
Le azioni del gigante bancario svizzero Ubs sono scese dell'8,77% nelle prime contrattazioni di oggi, a 15,61 franchi svizzeri, dopo che le autorità svizzere hanno fatto pressioni sull'azienda per rilevare Credit Suisse ed evitarne il collasso. Le azioni di Credit Suisse sono crollate al di sotto del prezzo di offerta di Ubs, scendendo del 63,70% a 0,6752 franchi svizzeri dopo che ieri Ubs ha accettato di pagare 0,76 franchi ad azione.
L'indice del settore bancario europeo (Stoxx Europe 600/banks) è sceso del 5,92%. A Parigi, Bnp Paribas è calata di oltre l'8% e Société Générale di oltre il 7%. A Francoforte, Deutsche Bank ha perso più del 6% e Commerzbank quasi il 5%. A Londra, Standard Chartered è scesa di oltre il 6%, NatWest di oltre il 4% e Hsbc del 3%.
Giù le piazze asiatiche
La Borsa di Hong Kong chiude con una perdita del 2,65%, dopo aver ceduto oltre tre punti a causa del crollo di HSBC e Standard Chartered, entrambe giù di oltre il 6%, e di altri istituti di credito, in linea con la flessione registrata in tutta l'Asia. Le vendite sono dovute alle preoccupazioni degli investitori per l'esposizione degli istituti di credito a obbligazioni rischiose legate alla banca elvetica. Tra i sottoindici, il più colpito è stato ancora una volta quello dei titoli finanziari, che ha perso il 3,22%.
Lo Shanghai Composite Index arretra dello 0,48% a fine seduta, invertendo i guadagni iniziali registrati sulla scia della notizia che la Cina aveva tagliato la quantità di contanti che le banche devono tenere in riserva nel tentativo di rilanciare i prestiti. Lo Shenzhen Composite Index, la seconda borsa cinese, lascia sul terreno lo 0,27%.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso, anche a seguito del rafforzamento dello yen. L'indice di riferimento Nikkei 225 è sceso dell'1,42%, o 388,12 punti, a 26.945,67, mentre l'indice Topix ha perso l'1,54%, o 30,12 punti, a 1.929,30.
Attesa un'apertura debole a Wall Street
È atteso un avvio debole e misto per Wall Street. I future sul Dow Jones cedono lo 0,28%, quelli sullo S&P perdono lo 0,08% e quelli sul Nasdaq sono poco mossi (+0,04%).