AGI - L'industria degli orologi di lusso "second hand" ha ampiamente superato ogni aspettativa e, secondo le previsioni, il mercato del reale continuerà a crescere ancora nei prossimi anni. Secondo un report di Boston Consulting Group, riportato dal Wall Street Journal, i costosi orologi di seconda mano di marchi come Rolex e Patek Philippe sono diventati così ambiti che il loro mercato ha superato l'intero mercato azionario, crescendo di circa il 20% all'anno dalla metà del 2018, superando l’andamento dell’indice S&P 500 nello stesso periodo.
Questo perché, un numero sempre maggiore di collezionisti vede gli orologi non solo come accessori, ma anche come pezzi da investimento in grado di coprire l'inflazione, al contrario di altri investimenti popolari alternativi come il mercato dell'arte, le carte da baseball e le criptovalute, che ora sono in difficoltà.
"I collezionisti spesso pagano il doppio o il triplo per un 'pezzo' di seconda mano - ha dichiarato al Wall Street Journal, Nicolas Llinas, consulente principale della divisione consumer-practice di BCG -, orologi come Rolex Cosmograph Daytona con un prezzo al dettaglio di 14.800 dollari sono stati recentemente venduti per ben 38.500 dollari".
Il boom dei prezzi degli orologi di seconda mano ha subito un’accelerazione durante il periodo di pandemia quando i consumatori, con risorse limitate e bloccati a casa, hanno scoperto un nuovo hobby: collezionare orologi svizzeri. Secondo la BCG, nel 2021 il mercato secondario degli orologi usati rappresentava quasi un terzo di quello mondiale degli orologi di lusso, pari a 75 miliardi di dollari. A differenza delle vendite dei nuovi orologi, che sono crollate del 17% dall'inizio della pandemia, quelle di orologi usati sono aumentate del 3%.
Tra modelli più popolari ci sono: il Patek Philippe Nautilus, l'Audemars Piguet Royal Oak e il Rolex Daytona, secondo BCG.