AGI - Gli Usa a febbraio creano posti di lavoro superiori alle attese, ma un aumento delle retribuzioni orarie inferiore al previsto tempera in parte le aspettative di una stretta monetaria da parte della Federal Reserve.
Sale inoltre, oltre le stime, il tasso di disoccupazione. Wall Street ha reagito in modo positivo, poi ha aperto le contrattazioni in calo condizionata soprattutto dal caso della Silicon Valley Bank, le cui azioni sono state sospese per eccesso di ribasso.
I titoli dell'istituto, tra i principali finanziatori di startup nel settore tecnologico, hanno perso oltre il 60% ieri dopo aver annunciato la necessità di un aumento di capitale da oltre 2 miliardi di dollari a copertura di una perdita netta da 1,8 miliardi. Il dollaro è in calo sull'euro e sullo yen, in flessione anche i Treasury. Il rendimento del Tesoro a 10 anni raggiunge il 3,714%, il minimo da metà febbraio. Scende anche quello a due anni al 4,645%. Nel dettaglio, la locomotiva a stelle e strisce ha registrato il mese scorso 311.000 nuovi occupati, contro +504.000 di gennaio (dato rivisto) ma ben oltre i 205.000 previsti dagli analisti. Il tasso di disoccupazione sale al 3,6% dal 3,4% precedente e oltre le attese che scommettevano sempre su +3,4%.
Le paghe orarie si sono attestate a 33,09 dollari, con un aumento dello 0,2% sul mese e del 4,6% sull'anno dopo il +0,3% mensile e +4,4% tendenziale di gennaio. Le stime erano rispettivamente per +0,3% e +4,7%. I dati sul lavoro sono monitorati con attenzione dalla Federal Reserve come indicatore stato di salute dell'economia e dei possibili riflessi della tensione salariale sui prezzi.
"I dati sul mondo del lavoro statunitense sono stati contrastanti. - analizza Ig Italia - Bene la creazione di posti di lavoro ma deludenti sia la crescita del tasso di disoccupazione che l'aumento dei salari. Il mercato azionario, a nostro avviso, ha reagito, inizialmente, in modo positivo perché queste cifre macro non daranno abbastanza argomentazioni ai membri più falchi per accelerare il processo di rialzo dei tassi di interesse. Al momento le probabilità di un aumento di 50 punti base del costo del denaro nel prossimo meeting del Fomc del 21/22 marzo sono molto vicine al lancio di una monetina. Il primo dato macroeconomico significativo dopo le parole di Powell al Congresso non ha portato elementi sufficienti per capire quale sarà la prossima mossa della Fed, che rimane un rebus di difficile risoluzione. Il prossimo dato da monitorare con particolare attenzione sarà l'andamento dei prezzi al consumo che potrebbe dare qualche indizio in più probabilmente decisivo".
Biden applaude
"Stamattina ci sono ottime notizie. Sono lieto di annunciare che la nostra economia ha creato 311.000 posti di lavoro il mese scorso, oltre al mezzo milione del mese precedente. E lo abbiamo fatto mantenendo il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi 50 anni", afferma il presidente Usa, Joe Biden, aggiungendo che "il mio piano economico funziona"