AGI - L’economia americana cresce più del previsto. Nel quarto trimestre 2022 il pil è aumentato del 2,9% rispetto al +3,2% del trimestre precedente. Gli analisti avevano stimato un +2,6%.
Frenata per i prezzi al consumo dal 4,3% al 3,2% e rallenta l'indice core dal 4,7% al 3,9%. Crescono del 5,6% gli ordini dei beni durevoli a dicembre, ai massimi da luglio 2020.
Il deficit commerciale sale a 90,3 miliardi di dollari a dicembre. Si ‘raffredda’ l’inflazione. Questi i dati principali che fotografano lo stato dell’economia Usa.
Il deficit commerciale
Il deficit commerciale degli Stati Uniti è aumentato a 90,3 miliardi di dollari a dicembre, dal minimo da quasi due anni di 82,9 miliardi di dollari registrato a novembre, secondo una stima preliminare. Le importazioni sono aumentate dell'1,9 per cento, dopo il forte calo del mese precedente, trainate principalmente dagli acquisti di autoveicoli (9,4 per cento) e di beni di consumo (6,6 per cento). Nel frattempo, le esportazioni sono nuovamente diminuite, dell'1,6%, a causa del calo delle vendite di forniture industriali (-5,1%) e di beni di consumo (-1,7%).
Le vendite di alimenti, mangimi, bevande e veicoli sono aumentate rispettivamente del 5,0% e del 2,2%. Considerando l'intero anno 2022, il deficit commerciale delle merci è aumentato a 1,19 trilioni di dollari da 1,08 trilioni di dollari nel 2021. La stima preliminare tiene conto solo dei beni.
L’inflazione
Nel IV trimestre del 2022 il Pce Price Index negli States, una misura dell'inflazione, si attesta al 3,2% (dal 4,3%), mentre l'indice Pce core registra un +3,9%, dato inferiore alle attese del mercato a +4% e al +4,7% del trimestre precedente.
Gli ordini di beni durevoli
Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti, che misurano il costo degli ordini ricevuti dai produttori di beni destinati a durare almeno tre anni, sono aumentati del 5,6% su base mensile a dicembre. Si tratta dell'aumento più netto da luglio 2020 e ben al di sopra previsioni di mercato di +2,5%. Le attrezzature di trasporto, in aumento di quattro negli ultimi cinque mesi, hanno trainato l'aumento, di 15,5 miliardi di dollari (16,7 per cento) a 108,1 miliardi. Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono diminuiti dello 0,1%; escludendo la Difesa, sono aumentati del 6,3%. Nel frattempo, gli ordini di beni strumentali non per la Difesa, esclusi gli aeromobili, un indicatore molto seguito dei piani di spesa delle imprese, sono scesi dello 0,2% rispetto a un mese prima nel dicembre del 2022, in linea con le aspettative del mercato
Si tratta del maggiore incremento registrato dall'inizio dell'anno, mentre il mese di novembre è stato, per contro, segnato dal calo più marcato.
Il settore automobilistico è in leggero rialzo, dello 0,7%.
Per quanto riguarda le consegne, sono in aumento dello 0,5%, segnando il 19esimo mese di crescita sugli ultimi venti, grazie soprattutto all'aumento delle consegne di mezzi di trasporto.
In crescita anche gli ordini inevasi e le scorte di magazzino, trend che si registra ormai da più di venti mesi in entrambi i casi.
I beni considerati durevoli sono quelli che sono stati utilizzati per tre anni o più, come automobili, elettrodomestici e dispositivi elettronici.
I sussidi di disoccupazione
Il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione è sceso di 6.000 unità a quota 186.000 nella settimana terminata il 21 gennaio (il livello della settimana precedente è stato rivisto al rialzo di 2.000 da 190.000 a 192.000).
Il mercato stimava un aumento delle richieste a 205.000 unità. La media mobile a 4 settimane è stata di 197.500, un calo di 9.250 rispetto alla media rivista della settimana precedente. La media della settimana precedente è stata rivista al rialzo di 750 da 206.000 a 206.750.