AGI - Wall Street chiude in rosso al termine di una giornata contrassegnata dal segno negativo sui listini, in controtendenza rispetto all'andamento delle prime settimane di contrattazioni del 2023. Ad influenzare i listini alcuni dati macro deboli, con la produzione industriale che a dicembre ha rallentato dell'1,6%, ed i consueti timori che la Fed possa continuare con una politica di alti rialzi dei tassi di interesse. L'attività economica complessiva negli Stati Uniti è rimasta relativamente invariata rispetto alla relazione precedente, rileva il Beige Book, lo studio elaborato ogni sei settimane dalla Fed sulla base delle informazioni raccolte nei 12 distretti in cui opera la banca centrale statunitense.
Cinque distretti, scrive la Fed, hanno riportato aumenti lievi o modesti dell'attività complessiva, sei non hanno notato cambiamenti o lievi diminuzioni e uno ha citato un calo significativo. A conti fatti, i contatti generalmente si aspettano una crescita modesta nei prossimi mesi. Mentre l'occupazione ha continuato a crescere a un ritmo da modesto a moderato per la maggior parte dei distretti.
Il presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, ha auspicato che la banca centrale degli Stati Uniti ora potrà muoversi ad un ritmo più lento nel rialzo dei tassi di interesse, visto che alcuni macro dato indicano l'inflazione si stia raffreddando. "Mi aspetto che alzeremo i tassi un paio di volte in più, però, a mio avviso, i giorni in cui li alzavamo di 75 punti base alla volta sono sicuramente passati", ha detto Harker. I principali indici della Borsa di New York avevano aperto in rialzo dopo i dati statunitensi che mostravano un calo consistente delle vendite al dettaglio di dicembre e quello dei prezzi all'ingrosso. Ma i listini sono diventati negative subito dopo l'apertura, aggiungendo nuove alle perdite nel pomeriggio. Al termine delle contrattazioni l'indice Dow Jones segna -1,81% con 33.296,96, lo S&P -1,55% con 3.929,00, mentre il Nasdaq -1,24% con 10.957,01.