AGI - Wall Street lima le perdite nel finale ma riesce a centrare un primato negativo: nel 2022 i listini statunitensi hanno segnato il maggior calo dal 2008, anno della grande crisi finanziaria.
Quest'anno a far calare le quotazioni delle borse è stata la Fed con la sua politica monetaria molto aggressiva di rialzo del costo del denaro, l'inflazione alle stelle, la guerra scatenata dalla Russia nei confronti dall'Ucraina e le rinnovate preoccupazioni per i casi di Covid in Cina.
I tre principali indici di Wall Street hanno registrato il loro primo anno in calo dal 2018 quando si concludeva l'era di politica monetaria espansiva della Fed. Gli aumenti dei tassi della Fed hanno aumentato i rendimenti dei Treasury statunitensi e reso le azioni meno attraenti. A New York il Dow Jones ha perso lo 0,22% a 33.147 punti, il Nasdaq lo 0,11% a 10.466 punti, lo S&P 500 lo 0,25% a 3.839 punti.