AGI - Il Pil americano nel terzo trimestre è cresciuto del 3,2%, sopra le attese degli analisti che puntavano su un +2,9%.
La crescita del Pil Usa nel terzo trimestre è stata rivista al rialzo, secondo la terza e ultima stima rilasciata dal Dipartimento del Commercio.
La prima stima prevedeva una crescita del 2,6%, già rivista al rialzo una volta, al 2,9%.
Il Pil ha subito una contrazione nei primi due trimestri dell'anno, scendendo prima dell'1,6% e poi dello 0,6%
La notizia è stata accolta in modo negativo dai mercati: i future di Wall Street sono in netto ribasso e anche in Europa gli indici mostrano un segno meno. Questo perché gli investitori temono che il dato della crescita possa indurre i policymaker della Fed a inasprire la stretta monetaria e quindi a rialzare i tassi di interesse in modo più incisivo.
Dopo i dati Usa, estendono le perdite i future a Wall Street a meno di un'ora dall'avvio delle contrattazioni.
I contratti sul Dow Jones cedono 0,67%, quelli sul Nasdaq arretrano dell'1,19%e quelli sull'S&P 500 registrano una flessione dello 0,85%.
La crescita economica nel terzo trimestre oltre le attese, con il Pil in aumento del 3,2% a fronte della precedente stima del 2,9%, conferma la solidità dell'economia Usa rafforzando i timori di un approccio aggressivo prolungato della Fed.
A scoraggiare gli investitori è anche il dato sull'inflazione misurato dall'indice Pce, indicatore di riferimento della Federal Reserve per la politica monetaria, che nella componente core ha registrato una crescita del 4,7% sopra le attese nel terzo trimestre.