AGI - I numeri di Amazon in Italia sono positivi: fatturati 8,75 miliardi di euro nel 2021, con una crescita del 21% rispetto ai 7,25 miliardi di euro del 2020, anno della pandemia e del lockdown. Nel 2021 il gigante dell’e-commerce ha investito 4 miliardi di euro in Italia arrivando a un totale degli investimenti a 12,6 miliardi, da quando Amazon.it è stata lanciata per la prima volta nel novembre 2010.
Questi numeri evidenziano l'impegno di Amazon a sviluppare il “Piano Italia” anche in uno sfidante scenario macroeconomico con maggiori costi operativi, energetici e di diversa natura lungo tutta la catena del valore". Mariangela Marseglia, VP Country Manager Amazon.it e Amazon.es, sottolinea come “anche noi, come molte altre aziende, siamo impattati dalle attuali sfide macroeconomiche che comportano un aumento dei costi operativi ed energetici. Il nostro approccio di lungo periodo si traduce nell’impegno a supportare i nostri dipendenti, offrire ai nostri clienti la più ampia selezione mantenendo i prezzi bassi in un contesto di alta inflazione, e a contribuire alle priorità del Paese: occupazione, digitalizzazione, sostenibilità, competenze. L’Italia è una fucina di talenti e di opportunità e siamo lieti di svolgere un ruolo di promozione e di sostegno alla crescita, ancora più importante in uno scenario di incertezza”.
Il “Piano Italia” prevede anche l'apertura di nuove sedi per un totale di oltre 60 strutture nel nostro paese (nel conteggio si includono sia strutture destinate alla logistica che di tipo corporate). Nel 2020 Amazon ha anche aperto a Milano la Regione AWS Europe, che sosterrà con un investimento di 2 miliardi di euro entro il 2029.
Posti di lavoro, ma di qualità
Nel 2021 la forza lavoro di Amazon è salita a 14.000 persone e l'azienda ha già creato 3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato nel 2022 per un totale di oltre 17.000 dipendenti a tempo indeterminato in Italia. Secondo uno studio di The European House – Ambrosetti, Amazon mantiene la prima posizione tra le aziende private che hanno creato più posti di lavoro nel Paese nel periodo 2012-2021. Alla fine del 2021 Amazon si è posizionata al 5° posto in termini di occupazione totale tra le aziende straniere che operano in Italia e al 27° posto tra tutte le aziende. Lo stesso studio certifica, tra le grandi aziende in Italia, che Amazon è tra le prime cinque realtà private straniere che hanno investito di più in termini di spesa in conto capitale in Italia nel periodo 2019-2021.
E per un recente studio di Keystone Strategy, grazie agli effetti indiretti degli investimenti nel 2021, l’azienda di e-commerce ha contribuito alla creazione di più di 48.000 nuovi posti di lavoro: per esempio nel settore delle costruzioni, della logistica e dei servizi. Il totale dei posti di lavoro indiretti ha raggiunto la cifra record di 108.000 includendo i 60.000 posti di lavoro creati dalle piccole e medie imprese italiane che utilizzano i servizi di Amazon per far crescere il proprio business e per esportare i prodotti italiani nel mondo.
E nel 2021 e nel 2022, Amazon ha ricevuto in Italia la certificazione Top Employer come riconoscimento del suo ambiente di lavoro attento alla diversità e inclusivo, delle opportunità di sviluppo professionale e dei programmi di formazione che vengono offerti ai dipendenti.
Ricavi e contributo fiscale 2021
Nel 2021, i ricavi totali delle attività di Amazon in Italia sono stati di oltre 8,75 miliardi di euro (+21% rispetto ai 7,25 miliardi di euro del 2020). Il contributo fiscale complessivo di Amazon – combinando le imposte dirette e indirette – è stato di oltre 751 milioni di euro (+118% rispetto ai 345 milioni di euro del 2020). Il totale delle imposte sostenute direttamente è stato di oltre 258 milioni di euro (+39% rispetto ai 186 milioni di euro del 2020).
Le imposte versate come datore di lavoro ne rappresentano una parte consistente. Tra le altre imposte dirette figurano l'imposta sul reddito delle società, le tasse pagate per l'acquisizione o la costruzione di terreni, la Dst (Digital Service Tax) e i dazi sulle importazioni. L'azienda ha raccolto e versato ulteriori 493 milioni di euro di imposte indirette (+209% rispetto ai 159 milioni di euro del 2020) grazie alla sua attività in Italia (includono l'Iva e le imposte pagate dai dipendenti che vengono trattenute da Amazon).
Da luglio 2021, Amazon raccoglie e versa l’IVA italiana sulle transazioni che coinvolgono venditori esteri. L’IVA viene calcolata da Amazon e riscossa al momento del pagamento. L’aumento del 209% riportato in precedenza nel corso del 2021 è stato quindi in gran parte determinato dall’IVA netta.
Possibilità di successo per le PMI
Le PMI, piccole e medie imprese, sono l’ossatura imprenditoriale del nostro Paese. Per questo gli investimenti di Amazon si concentrano anche in strumenti e supporto per un gran numero di queste realtà. Lo scopo, per chi di loro utilizza la tecnologia e i servizi di Amazon, è far crescere l’attività attraverso l'aumento delle vendite in Italia e all’estero. Nel 2021, le piccole e medie imprese italiane che vendevano sugli store di Amazon erano più di 20.000 (dalle 18.000 del 2020). Circa la metà di queste ha esportato i propri prodotti in tutto il mondo, raggiungendo oltre 800 milioni di euro di vendite internazionali.
Per rafforzare l’impegno di Amazon a favore delle PMI, lo scorso maggio è stato annunciato l’obiettivo di aiutare quelle che vendono sul suo store a raggiungere 1,2 miliardi di euro di vendite annuali all’estero – raddoppiando quasi il valore delle esportazioni del 2020. Si tratta di un’azione che contribuirà agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), offrendo al contempo una più ampia disponibilità di prodotti italiani ai clienti di tutto il mondo.
Inoltre con il programma di formazione “Accelera con Amazon” – gratuito e progettato con la collaborazione di ICE, MIP Politecnico di Milano, Netcomm, per accelerare la crescita e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane – più di 11.000 PMI e imprenditori italiani hanno ridotto il loro gap digitale nel 2021. Amazon si impegna a formare altre 20.000 PMI e start-up italiane entro la fine di quest’anno, fornendo loro le competenze necessarie per vendere a livello globale e gettare solide basi per un successo duraturo, sia con Amazon, o in autonomia, o attraverso altri servizi online. Inoltre sono stati siglati accordi con le Regioni Liguria, Sicilia, Marche, Abruzzo, Umbria per portare il nostro supporto alle imprese del territorio e la collaborazione con le Regioni è fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
Continua anche il sostegno alle comunità in cui vivono e lavorano i dipendenti. A seguito della crisi socio-economica causata dalla pandemia, anche il 2021 è stato un anno difficile per molte di queste comunità e così è proseguita la collaborazione con oltre 100 ONG e università italiane sostenute con oltre 5,7 milioni di euro. Come è proseguito il supporto alle scuole con il programma “Un click per la Scuola”, che dal lancio nel 2019 ha permesso di sostenere oltre 28.000 istituti tra primarie e secondarie con 5,9 milioni di euro in crediti virtuali.
Fare la differenza anche per il clima
Amazon è il primo firmatario del Climate Pledge, cofondato con Global Optimism nel 2019: è un impegno a raggiungere le zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, 10 anni prima rispetto all'obiettivo stabilito dall'Accordo di Parigisul clima. L’azienda sta lavorando per raggiungere questo obiettivo intraprendendo azioni immediate per decarbonizzare le attività (utilizzo di energia, trasporti e imballaggi). È in atto un investimento in energia eolica e solare per raggiungere il 100% di rinnovabile nelle attività globali entro il 2025: secondo il rapporto di sostenibilità 2021 dell’azienda, Amazon ha raggiunto l'85% di energia rinnovabile in tutte le sue operazioni diminuendo dell’1,9% la carbon intensity.
In Italia sono stati annunciati due progetti solari off-site in Sicilia: due impianti agro-fotovoltaici innovativi che combinano energia pulita e colture agricole. Grazie a un terzo progetto solare off-site di prossima realizzazione la capacità produttiva totale in Italia raggiungerà i 106 MW. Inoltre, 17 dei siti aziendali in Italia sono dotati di impianti fotovoltaici sui tetti e ognuno di questi impianti può generare fino all'80% del fabbisogno energetico annuale di una singola struttura logistica. Nel 2021, più di 7 milioni di pacchi spediti ai clienti italiani è arrivato a destinazione con veicoli a zero emissioni. Nel 2022, inoltre, l’impegno dell’azienda è di investire oltre 1 miliardo di euro nei prossimi cinque anni per elettrificare e decarbonizzare ulteriormente la rete di trasporti in Europa. Nel 2022 è inoltre arrivato lo stop definitivo alle buste di plastica monouso come imballaggio per i prodotti all'interno della nostra catena logistica in Italia.
Inoltre, nell'ambito del Right Now Climate Fund interno, Amazon sta investendo in progetti basati sulla natura per migliorare le condizioni ambientali nelle comunità in cui opera in Europa: nel nostro Paese il sostegno è per il Parco Italia, un programma di forestazione urbana che mira a piantare 22 milioni di alberi – un albero per ogni abitante della città – in 14 aree metropolitane italiane, nell'ambito di un programma di riforestazione e ricerca sostenuto dalla Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, dalla Fondazione AlberItalia e da Stefano Boeri Architetti. Il programma Parco Italia riceverà 2 milioni di euro per sostenere la pianificazione strategica del programma e la piantumazione iniziale di alberi. Il progetto aiuterà inoltre le città a diventare più resistenti ai cambiamenti climatici, aumentando la biodiversità urbana, migliorando la qualità dell'aria e rinfrescando naturalmente i contesti urbani.
Anche nel 2021, in un contesto macroeconomico incerto e sfidante, Amazon ha ritenuto prioritario proteggere il potere d’acquisto dei consumatori, mantenere competitiva la retribuzione dei dipendenti, facilitare la digitalizzazione delle PMI Italiane e lo sviluppo sostenibile delle sue attività. Scopri di più sull’impatto economico di Amazon in Italia.